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Azienda e Comune
Un parcheggio
per l’ampliamento

L’attuale sede della Selleria Equipe, leader mondiale del settore che ora raddoppia. ZILLIKEN
L’attuale sede della Selleria Equipe, leader mondiale del settore che ora raddoppia. ZILLIKEN
L’attuale sede della Selleria Equipe, leader mondiale del settore che ora raddoppia. ZILLIKEN
L’attuale sede della Selleria Equipe, leader mondiale del settore che ora raddoppia. ZILLIKEN

L’azienda si amplia ed il Comune salta in sella. Non è un’espressione usata a casaccio, perché con un investimento da 4 milioni di euro la “Selleria Equipe” eccellenza produttiva valdagnese e leader mondiale del settore con un fatturato da 15 milioni di euro (con prospettive di crescita del 15 per cento) e 80 dipendenti (che raggiungono i 250 considerando consulenti e liberi professionisti), dopo aver tagliato il traguardo dei 20 anni, ha l’esigenza di ampliarsi.

Un ampliamento che si tradurrà, di fatto, in un raddoppio dell’attuale superficie di 4 mila 500 metri quadrati. Nove mila metri quadri che, però, si scontravano parzialmente con le prospettive comunali messe nero su bianco dal Prg.

IL PATTO. Il municipio, con l’assessore all’urbanistica ed edilizia privata Michele Cocco, non aveva alcuna intenzione di mettere i bastoni tra le ruote ad un progetto del genere e, quindi, la pratica dell’ampliamento è stata presentata allo Sportello unico delle attività produttive, che ha permesso di lavorare in deroga senza bisogno di una variante al Prg.

Così, dopo un passaggio in Consiglio comunale, la richiesta è stata approvata all’unanimità.

Semplificando molto la pratica, l’azienda aveva bisogno di due cose che non coincidevano con quanto scritto nel piano regolatore: una superficie produttiva lievemente più ampia del consentito e, soprattutto, la possibilità di creare un sottopassaggio che consentisse il collegamento diretto tra lo stabilimento “vecchio” e quello che sorgerà su un terreno poco distante.

Il Comune ha approvato queste richieste e, quando è stato il momento di stabilire cosa l’amministrazione dovesse avere in cambio, la decisione è stata di non chiedere un indennizzo in denaro, ma la realizzazione di un parcheggio a servizio dell’area e la cessione di una porzione di terreno su cui in futuro correrà una pista ciclabile.

I COMMENTI. L’assessore Cocco, che si è occupato in prima persona della procedura con l’ufficio di piano, ha spiegato: «L’investimento è importante e non riguarda soltanto future possibili prospettive legate all’occupazione, ma anche la volontà di dare di Valdagno un’immagine proiettata al futuro, facendone una capitale della cultura e dell’innovazione industriale».

«Apriamo le porte a chi vuole investire - è stato l’auspicio di Cocco - e, se c’è un problema di questo tipo, diventa una priorità del Comune. Questo tipo di collaborazione tra pubblico e privato dovrebbe essere la normalità, ma mi rendo conto che non sempre è così».

Edda Rigon, proprietaria assieme ad altri tre soci dell’azienda, ha aggiunto: «Ci siamo trasferiti a Valdagno nel 2010 e non abbiamo scelto un capannone, ma un luogo di lavoro che ci rappresentasse. L’ampliamento qui salda il nostro legame con il territorio: il 47 per cento della nostra materia prima è veneto e l’84 per cento italiano. I due stabilimenti “gemelli” servono per tenere sotto controllo tutte le fasi della produzione. In quello nuovo amplieremo il settore ricerca e sviluppo, quello delle protezione per il cavallo ed avvieremo il settore del design in cuoio per diversificare la produzione».

Karl Zilliken

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