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Auto sfiora la bici Grave un’anziana È caccia al pirata

L’ambulanza del Suem intervenuta per soccorrere l’anziana. MOLINARI
L’ambulanza del Suem intervenuta per soccorrere l’anziana. MOLINARI
L’ambulanza del Suem intervenuta per soccorrere l’anziana. MOLINARI
L’ambulanza del Suem intervenuta per soccorrere l’anziana. MOLINARI

Veronica Molinari Un’anziana ciclista cade dopo essere stata superata da un’auto, il conducente fa perdere le proprie tracce ed è caccia al pirata. È successo ieri in via Colombo, a pochi passi dall’entrata del vecchio ospedale. È scattata immediatamente l’indagine del Consorzio di polizia locale “Valle Agno” per dare un volto a chi era alla guida della Peugeot bianca che non si è fermata a prestare soccorso, lasciando sull’asfalto V.M. di 86 anni. L’INCIDENTE. Era circa mezzogiorno quando l’anziana donna, che stava percorrendo in sella alla sua bicicletta il viale alberato che dalla zona del nosocomio porta al ponte della Vittoria, si è ritrovata a terra mentre un’automobile, che procedeva nella stessa direzione, effettuava il sorpasso. L’uomo alla guida, come testimoniano i presenti, pochi metri dopo ha arrestato il mezzo per qualche secondo per poi inaspettatamente riprendere la propria corsa. I soccorsi sono stati immediati. Sul luogo dell’impatto è arrivata in pochi minuti un’ambulanza con gli uomini del Suem che, dopo aver valutato le condizioni della donna ed averla stabilizzata, l’hanno caricata sulla barella per poi trasportarla al pronto soccorso del “San Lorenzo”. Lì il personale medico ha portato a termine i primi accertamenti e tutti gli esami diagnostici del caso. Pur non avendo riportato fratture, la donna è stata trattenuta al nosocomio in osservazione e la prognosi rimane riservata. Fortunatamente l’anziana non ha mai perso conoscenza, ma fino a sera è rimasta in stato confusionale, destabilizzata dall’accaduto. LE INDAGINI. Nel frattempo sono intervenuti gli agenti della polizia consortile che hanno effettuato i rilievi e dato il via alle indagini per individuare il responsabile. Sono state ascoltate le molte persone che, vista l’ora di punta e la zona particolarmente frequentata, hanno assistito all’incidente. La dinamica è al vaglio degli inquirenti, poiché dalle numerose testimonianze non è chiaro se la caduta sia stata causata dall’impatto con l’auto o dallo spostamento d’aria in fase di sorpasso che ha fatto perdere l’equilibrio alla donna. Sembra molto improbabile che il guidatore non si sia accorto dell’accaduto, visto che subito dopo l’incidente si è fermato facendo ritenere che stesse scendendo dall’auto per tornare indietro. L’individuazione del conducente potrebbe essere solo questione di ore, dato che in zona sono installati sistemi di videosorveglianza comunale che permetterebbero di risalire alla targa del veicolo conoscendone marca e modello. «Stiamo esaminando i fotogrammi delle riprese delle telecamere - conferma il comandante Vani -. Al conducente del mezzo conviene costituirsi perché, non facendosi avanti, aggraverà solo la sua posizione». Per il fatto di non essersi fermato per accertarsi delle condizioni della persona a terra e prestarle aiuto il guidatore rischia la denuncia per omissione di soccorso e fuga. Per gli altri possibili risvolti penali bisognerà attendere il referto medico dei sanitari: se la prognosi fosse superiore ai 40 giorni scatterà una denuncia d’ufficio per lesioni personali gravi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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