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«Ascom dimenticata nelle grandi scelte»

Enrico Soprana lascia la presidenza Ascom dopo 18 anni. MOLINARI
Enrico Soprana lascia la presidenza Ascom dopo 18 anni. MOLINARI
Enrico Soprana lascia la presidenza Ascom dopo 18 anni. MOLINARI
Enrico Soprana lascia la presidenza Ascom dopo 18 anni. MOLINARI

Era arrivato con l’euro e dopo quasi un ventennio abbassa la saracinesca sul suo mandato. Enrico Soprana, dal 2000 presidente della delegazione valdagnese di Confcommercio lascia i vertici dell’associazione, ma resta a disposizione del mondo del commercio. E tra sfide vinte e progetti rimasti nel cassetto traccia un bilancio dell’esperienza alla guida della delegazione. «Sono arrivato in un momento di cambiamento con l’addio alla lira e l’avvento dell’euro che hanno influito sulla percezione dei prezzi da parte dei consumatori e modificato l’economia -spiega Soprana- Ora però posso dire che il cambio della moneta è stato il fattore meno impegnativo da affrontare». Ed è proprio andando con la memoria ai primi anni Duemila che l’ex presidente indica la strada che dovrebbe ancora essere seguita per lo sviluppo del commercio in città: «Allora l’obiettivo era di dotarsi di uno strumento di programmazione ed era stato trovato nel piano di marketing territoriale, creato con la Camera di commercio e l’Amministrazione attraverso le analisi dell’esistente e dei cambiamenti che erano in corso, come il neonato traforo Valdagno-Schio e la nuova Destra Agno, studiandone le prospettive. Ancora oggi tanti punti di quel documento risultano attuali. Ad esempio le porte della città, la rotatoria di Ponte dei Nori e la zona degli svincoli del tunnel, dovrebbero dare la sensazione di dove si arriva e di cosa si trova». Ma il vero obiettivo rimasto nel cassetto è il completamento dell’offerta commerciale con il cosiddetto “centro storico allargato” e la mai nata “strada mercato”. «L’idea era di coprire il territorio, anche per tipologia di attività, partendo dal cuore. Viale Trento doveva e deve essere ripensata attraverso una diversa regolamentazione del traffico e con spazi di sosta adeguati, eliminando la sensazione di una via esclusivamente di transito. Il quartiere Oltre Agno è il luogo ideale per incrementare i servizi, mentre per le medie strutture di vendita la sede ideale rimane tra via Fermi e il suo prolungamento verso la galleria “Valle Miara”». Sul “detto e fatto”, invece, Soprana non ha dubbi: «Siamo riusciti a portare fuori dai negozi gli operatori con manifestazioni come “Arte tavola”, “Futura” e “Cena sotto le stelle”, facendo conoscere le nostre attività ed è un’arma ancora vincente. Ma c’è il rammarico di non aver fatto comprendere agli amministratori di valle che era, ed è fondamentale, coinvolgerci nelle decisioni sulle infrastrutture viarie e sulle scelte urbanistiche che influiscono sullo sviluppo, oltre alla necessità di rendere omogenei regolamenti, tariffe, canoni e tributi che colpiscono le attività commerciali». Ed a un giovane che volesse mettersi in gioco cosa consiglierebbe? «Nessuna improvvisazione, ma formazione e specializzazione -aggiunge Soprana- Informarsi è fondamentale e la nostra associazione di categoria è a disposizione. Al nuovo consiglio auguro di fare squadra e di riportare la città ad essere punto di riferimento della vallata». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Veronica Molinari

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