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Adesso l’Artusi è anche ristorante Studenti ai fornelli

Il momento del taglio del nastro al ristorante Artusi. CRISTINA
Il momento del taglio del nastro al ristorante Artusi. CRISTINA
Il momento del taglio del nastro al ristorante Artusi. CRISTINA
Il momento del taglio del nastro al ristorante Artusi. CRISTINA

Luigi Cristina Una eccellenza del Veneto, il primo ristorante didattico di un istituto alberghiero in regione nasce a Recoaro. Ieri è stato il giorno atteso da anni, il coronamento di un sogno e di un percorso per chi in questi anni ha lavorato ad ogni livello nella scuola. Il dirigente scolastico Susanna Busolo sottolinea: «È il risultato della grande passione che ho trovato all’Artusi. Giunge a compimento quella che era un’idea che il preside Giorgio Guerra, scomparso nell’estate 2016, aveva immaginato e portato avanti e che ora è realtà». All’inaugurazione erano presenti molte autorità. L’onorevole Filippo Crimì che ha seguito tutta la vicenda tenendosi in contato con la scuola: «Una struttura importantissima -commenta- per gli studenti, qui l’alternanza scuola lavoro diventa un modello». L’onorevole ha letto anche una lettera del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che si è complimentato con l’istituto e i suoi rappresentanti per la nascita di una struttura importante e formativa come il ristorante didattico. Ennio Tosetto in rappresentanza della Provincia ricorda: «Con Martino Gasparella, allora a palazzo Nievo, e Liliana Magnani,assessore a Valdagno, abbiamo lavorato per raggiungere un trovare un accordo con la Coop che è proprietaria dell’immobile per avere un comodato d’uso. Da parte nostra abbiamo investito 20 mila euro per rinfrescare gli ambienti e sistemare alcune piccole cose in cucina. È una grande opportunità per gli studenti che possono lavorare sul campo». Anche Stefano Minozzi presidente dl consorzio degli istituti alberghieri del Veneto sottolinea: «Una sfida che la scuola saprà affrontare nel modo migliore e un’occasione per tutto il paese per farsi conoscere nell’ottica di un rilancio turistico». Roberto Natale, dirigente del provveditorato, osserva: «Fiero di una grande opportunità che la scuola pubblica è in grado di offrire». Erano presenti anche i sindaci di Recoaro e Valdagno, Giovanni Ceola e Giancarlo Acerbi, e i rappresentanti delle categorie economiche e della Coop. Ieri a Recoaro si è festeggiato il traguardo di un percorso iniziato nel 2010 dall’allora preside Giorgio Guerra che con il vice Giuseppe Pretto. Si provò ad aprire una struttura simile a Recoaro ma il progetto si arenò perché le associazioni del settore videro in questo una concorrenza sleale. Ora il vento sembra cambiato. La conferma arriva da Gianluca Cavion presidente di Confartigianato: «Sono convinto che la concorrenza non possa che fare bene al paese». In sala e ai fornelli hanno lavorato per preparare un menu da leccarsi i baffi le classi quinta S2, quarta A2 e quarta C3 coordinate dai docenti Massimo Bonato, Roberta Gaspari e Giorgio Santaliana. È stato presentato anche il logo del ristorante realizzato dagli studenti Marco Garbin e Leonardo Zamunaro che ricorda Villa Tonello, la prima sede dell’istituto. Il nome del ristorante sarà semplicemente “Artusi” perché “Casa Artusi” è un nome già registrato. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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