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Abuso edilizio
dell’assessore
all’urbanistica

La sede del Municipio, dove si tornerà a parlare del caso. ARCHIVIO
La sede del Municipio, dove si tornerà a parlare del caso. ARCHIVIO
La sede del Municipio, dove si tornerà a parlare del caso. ARCHIVIO
La sede del Municipio, dove si tornerà a parlare del caso. ARCHIVIO

L’assessore all’urbanistica Massimo Pianalto finisce nell’occhio del ciclone per via di un abuso edilizio. A portare allo scoperto il fatto è il consigliere di minoranza del gruppo “Recoaro cambia!” Andrea Pianalto. Quel che è certo è che tra le opere abusive riportate nell’albo pretorio spunta un caso legato all’assessore.

Viene citato un abuso in contrada Cischele di un edificio che ha tra i proprietari il membro della giunta guidata dal sindaco Giovanni Ceola.

Nell’atto si legge la descrizione dettagliata della vicenda: «Aver eseguito in assenza di permesso di costruire, la chiusura di una porzione di portico, ricavando un nuovo locale autonomamente utilizzabile, ampliato anche oltre la superficie/volumetria del portico, comportando l’aumento della superficie utile e la modifica della sagoma dell’edificio. Per queste ragioni non si tratta di interventi qualificabili come edilizia minore».

Il gruppo di minoranza con un’interpellanza chiede al sindaco di relazionare in Consiglio sull’abuso visto che l’illecito riguarda una delega di cui è titolare Pianalto. Chiede inoltre come l’amministrazione e gli uffici intendano procedere per porre rimedio a questa situazione. In particolare se il sindaco, alla luce del fatto che viene coinvolto l’assessore all’urbanistica, non consideri l’opportunità di sollevare Pianalto dall’incarico, togliendogli le deleghe.

Insomma si preannuncia battaglia in aula. «O l’assessore ha giustificazioni valide - sottolinea il consigliere di minoranza - o rimangono due strade: che se ne vada o che lo cacci il sindaco visto non è stato eletto ma nominato. Purtroppo sembra una consuetudine approfittare del ruolo che si ha a Recoaro. È già accaduto al parcheggio di contrada Storti quando l’assessore Lisa Storti per migliorare l’accesso a una sua proprietà aveva tolto un posto auto».

«È grave che Pianalto pecchi nelle materie di sua competenza - rincara l’altro consigliere di opposizione Andrea Checchetto -. Viene confermato il pressapochismo di questa amministrazione».

A gettare acqua sul fuoco ci pensa il diretto interessato: «Sono estraneo alla vicenda, si tratta di un errore di anni fa dei miei familiari. Una cosa vecchia, io sono tranquillo. Mi chiedo come mai sia emerso ora visto che c’è stata una segnalazione anonima molto dettagliata. Forse è il segno che stiamo lavorando bene. Ci siamo subito attivati per sanare la situazione».

Quanto al primo cittadino, Giovanni Ceola rinnova la fiducia all’assessore Pianalto: «Non gli toglierò le deleghe, si continua con la stessa squadra, non c’è motivo di cambiare ».

Luigi Cristina

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