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È morto un anno dopo il matrimonio contestato

Maggio 2017: dopo le nozze la coppia si allontana dal municipio
Maggio 2017: dopo le nozze la coppia si allontana dal municipio
Maggio 2017: dopo le nozze la coppia si allontana dal municipio
Maggio 2017: dopo le nozze la coppia si allontana dal municipio

È morto un anno dopo il matrimonio contestato. E, dopo il decesso, ci sono stati altri momenti di tensione, poi fugati. E il funerale di Vittorio Battistin, 80 anni, imprenditore in pensione di Spagnago di Cornedo, è stato celebrato in forma privata, senza l’intervento delle forze dell’ordine. Dopo le esequie nella chiesetta di San Sebastiano la salma è stata cremata. E, se vi saranno recriminazioni sull’eredità, sarà faccenda di avvocati. Quel matrimonio era stato quanto mai tribolato. Era il maggio del 2017 quando Battistin si era presentato in comune a Cornedo per unirsi in nozze con Marija Zivkovic, che aveva 37 anni, di origini serbe. Ma in municipio erano giunti anche i quattro figli di primo letto di Vittorio, che avevano chiesto animatamente al padre di non fare quel gesto. C’era stato trambusto ed erano intervenuti anche i carabinieri; alla fine i nubendi avevano salomonicamente deciso di rinviare la data in cui coronare il loro sogno. Non per molto, in verità. Battistin, classe 1938, a Spagnago di Cornedo, dove ha vissuto, era assai conosciuto e stimato. Imprenditore in pensione, separato, alcuni anni fa aveva conosciuto Marija, e fra di loro, dopo una certa frequentazione, che si era approfondita nel tempo, era scoccata la scintilla. Per questo avevano deciso di sposarsi, e dopo le pubblicazioni si erano presentati in Comune per la cerimonia. Davanti all’ufficiale di stato civile, però, erano arrivati i figli di Battistin. I quali si erano opposti, senza alcuna violenza, alle nozze, spiegando che il papà non avrebbe dovuto sposare Marija, e cercando di convincerlo che quel matrimonio sarebbe stato un errore. Dopo l’intervento dei militari della stazione di Valdagno, la coppia di promessi sposi, proprio per evitare forzature o imbarazzi, aveva deciso di rinviare la data. Qualche giorno dopo, però, i due erano tornati in municipio. E nessun intervento delle forze dell’ordine aveva interrotto il matrimonio civile. «Sono contento, è andato tutto bene. Ora è tutto a posto. Ho mia moglie con me tutto il giorno», aveva detto il pensionato mentre usciva dal municipio di Cornedo in carrozzina («ho qualche difficoltà a camminare», aveva precisato). Con lui Marija Zivkovic, prima colf dell’anziano e poi a tutti gli effetti signora Battistin. Per un anno i due hanno convissuto, con lei che lo ha supportato. Nelle ultime settimane la salute di Vittorio è peggiorata, pare anche in seguito a una caduta; Battistin era stato accompagnato in ospedale e poi era stato dimesso. Qualche giorno fa è morto, per cause naturali. In casa, dopo l’arrivo dei figli, sconvolti, c’è stato qualche attimo di tensione. Anche i carabinieri sono stati informati, ma da quanto è stato possibile ricostruire gli animi si sarebbero calmati. Orfani e vedova hanno poi deciso di chiedere una cerimonia privata. Il funerale è stato celebrato dal parroco dell’Unità pastorale di Cornedo, don Federico Marcazzan, a San Sebastiano. Poi la cremazione. Per discutere del resto, ci sarà eventualmente tempo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Diego Neri

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