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«Via Fusinato, auto a tutta velocità»

Via Fusinato a pochi metri dal centro  diventa durante la settimana una vera scorciatoia. DAL CEREDOLe vie del centro sempre più strade alternative per le auto. DAL CEREDO
Via Fusinato a pochi metri dal centro diventa durante la settimana una vera scorciatoia. DAL CEREDOLe vie del centro sempre più strade alternative per le auto. DAL CEREDO
Via Fusinato a pochi metri dal centro  diventa durante la settimana una vera scorciatoia. DAL CEREDOLe vie del centro sempre più strade alternative per le auto. DAL CEREDO
Via Fusinato a pochi metri dal centro diventa durante la settimana una vera scorciatoia. DAL CEREDOLe vie del centro sempre più strade alternative per le auto. DAL CEREDO

«Basta automobili a tutta velocità, chiediamo dei rallentatori per mettere al sicuro pedoni e ciclisti». É l'accorato appello di un gruppo di cittadini del centro storico che vivono in via Fusinato, dove c'è anche la chiesa con le spoglie di Santa Bakhita, ma anche nelle limitrofe vie della Pozza, Verdi, San Gaetano e Carducci.

Si tratta di piccole stradine, quasi tutte a senso unico e pavimentate a porfido, costeggiate da case antiche, alcune con il portone d'ingresso proprio fronte carreggiata. Una situazione che, a detta delle persone ancora residenti nella via, unitamente a chi ci passa abitualmente a piedi o in bici, sta diventando troppo pericolosa.

«Queste sono vie strette, non sono adatte al traffico di attraversamento – riferisce Giuseppe Bortoloso, portavoce dei residenti che ha già provveduto a presentare l'istanza all'ufficio protocollo del Comune -. Purtroppo invece tanti automobilisti, soprattutto nelle ore di punta, usano questo percorso per tagliare il centro e sbucare direttamente a Santa Croce o per imboccare la circonvallazione della De Pretto, tagliando il semaforo per via della Pozza. Il problema è che spesso passano veramente a velocità sostenuta. Qui siamo in centro, ci sono tanti pedoni e ciclisti che rischiano di essere falciati».

I cittadini chiedono al Comune di installare un paio di rallentatori «di quelli a norma di legge» in modo che i veicoli siano costretti a marciare con più calma. «Inoltre molto spesso, a restringere ulteriormente la carreggiata, ci sono anche veicoli in sosta irregolare che intralciano ancor più la circolazione costringendo a continui zig zag fino al semaforo del grande incrocio di via 29 Aprile e largo Santa Croce. Per i pedoni superare queste auto in sosta è davvero pericoloso, io stesso una volta sono stato colpito da un'auto in transito, ma fortunatamente non è successo nulla di grave. Però bisogna aspettare che qualcuno si faccia male?».

Altro problema correlato è quello dell'accesso ai portoni carrai, praticamente impossibile se ci sono mezzi parcheggiati non solo davanti, ma anche vicino, dato che in molti casi lo spazio di manovra è ristretto e un'auto rappresenta un intralcio concreto. «A causa dei continui passaggi – conclude Bortoloso - il fondo stradale in porfido si è deformato e si sono creati avvallamenti e buche, così quando piove si creano profonde pozzanghere e pedoni e ciclisti devono sopportare anche l'ondata bagnatrice».

La proposta è ora su tavolo dell'Amministrazione che valuterà il da farsi.

Silvia Dal Ceredo

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