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Veicoli inquinanti vietati «Una vera presa in giro»

Uno dei cartelli posizionati per i divieti alla circolazione.  STELLA-CISCATO
Uno dei cartelli posizionati per i divieti alla circolazione. STELLA-CISCATO
Uno dei cartelli posizionati per i divieti alla circolazione.  STELLA-CISCATO
Uno dei cartelli posizionati per i divieti alla circolazione. STELLA-CISCATO

Alessandra Dall’Igna Contro il fermo della circolazione per i veicoli vecchi e inquinanti, in vigore a Thiene da un mese, scendono in strada gli appassionati dei motori d'epoca del territorio. I possessori delle auto storiche, infatti, si dicono penalizzati da un'ordinanza che impone il divieto di circolazione, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, per i veicoli e le moto di classe Euro 0 e Euro 1 nell'area urbana thienese compresa tra le principali direttrici e chiedono al Comune una deroga. «Queste non sono auto che vengono tirate fuori dai garage solo nel fine settimana o per partecipare a manifestazioni - spiega Valter Greggio, presidente dell'associazione Astego motori d'epoca - ma sono veicoli che spesso vengono utilizzati quotidianamente dai loro possessori perché rappresentano l'unico mezzo per spostarsi. Appare quindi evidente come la decisione dell'Amministrazione comunale di Thiene abbia conseguenze pesanti su questi cittadini, persone che con impegno mantengono viva la storia automobilistica, italiana e non, e che sono già state molto penalizzate dalle ultime leggi». E Greggio aggiunge: «È una presa in giro, anche a livello economico perché di fatto i possessori di auto d'epoca e storiche si trovano ad avere speso centinaia di euro per l'omologazione, il bollo, l'assicurazione, la revisione che sancisce la regolarità del mezzo con il controllo dei gas di scarico rientranti nei parametri richiesti per legge e ora si ritrovano a non poter circolare per Thiene. Chiediamo pertanto un incontro con l'Amministrazione per proporre l'istituzione di una deroga per i nostri veicoli». In realtà, una risposta a questa istanza potrebbe arrivare già verso metà gennaio, quando la seconda commissione consiliare si riunirà per discutere eventuali modifiche all'ordinanza. Ordinanza che, è bene ricordare, è nata in Provincia, all'interno del tavolo tecnico zonale, con l'obiettivo di spingere i 121 Comuni a contenere le polveri sottili che, secondo i dati rilevati dalla centralina dell'Arpav, nella zona del Thienese sono in aumento. Tuttavia, mentre gli altri provvedimenti contenuti dal documento condiviso sono stati accolti da tutti i Comuni (divieto di combustione ramaglie, limiti per il riscaldamento, spegnimento mezzi al semaforo), il blocco alla circolazione per gli Euro 0 e 1 è stato applicato “solo” da 33 Comuni. «A fine anno ho avuto un nuovo incontro in Provincia - spiega Andrea Zorzan, assessore thienese all'ambiente - In quell’occasione ho evidenziato come il nostro Comune sia stato messo in difficoltà dal fatto che l'ordinanza non è stata recepita e applicata in maniera uniforme da tutte le Amministrazioni. Durante l'incontro con la seconda commissione consiliare esporrò quanto discusso al tavolo tecnico zonale e assieme ai consiglieri prenderemo le decisioni migliori per la nostra città. Non escludo quindi che possano essere applicate ulteriori deroghe oltre a quelle già previste dall'ordinanza». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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