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Caldogno

Vandalo nei guai
Rigava le auto
con le sue iniziali

Sarebbero una decine le auto rigate dall’uomo fermato. ARCHIVIO
Sarebbero una decine le auto rigate dall’uomo fermato. ARCHIVIO
Sarebbero una decine le auto rigate dall’uomo fermato. ARCHIVIO
Sarebbero una decine le auto rigate dall’uomo fermato. ARCHIVIO

Un vandalo seriale con il pallino per le automobili e con la mania di firmare le sue “opere” con le iniziali.

A.L. Queste le due lettere che almeno una decina di automobilisti che nei giorni scorsi si sono trovati a passare per Cresole e Caldogno hanno avuto la sfortuna di scoprire impressi sulla carrozzeria delle loro vetture.

Da qualche giorno in paese non si parlava d'altro e in molti, non sapendo che il vandalo era stato preso il giorno stesso, avevano cominciato a temere per le proprie auto, nel timore di nuovi episodi.

Oltre alle iniziali, il danneggiatore, un quarantenne della zona identificato e denunciato per danneggiamento dai carabinieri, ha lasciato in ricordo ai proprietari della auto graffi e incisioni per un conto in officina da diverse migliaia di euro, come spiega una delle vittime, Nagi Nassralla, che gestisce da qualche tempo il “Jordan Kebab” in via Diviglio.

Proprio nel parcheggio dell'attività, la scorsa settimana, il quarantenne si è presentato armato di un oggetto acuminato, forse la chiave della sua auto, forse un sasso secondo il testimone e ha cominciato ad accanirsi sulla Chrysler di un cliente: «Stavo lavorando al bancone quando ho visto questa persona che graffiava una delle macchine parcheggiate fuori – racconta Nagi Nassralla – al che mi sono subito mosso per prendere il suo numero di targa, visto che anche lui era in auto».

Vistosi scoperto, il vandalo è salito in macchina spostandosi però solo di pochi metri dal piazzale del kebab e posteggiando nella prospiciente piazzetta Peschiera. Lì, non pago di quanto già fatto, ha ripreso il “lavoro”, graffiando e incidendo le sue iniziali su altri tre o quattro veicoli, tra cui quello del titolare del negozio di kebab.

«A quel punto sono corso fuori e, assieme ad un altro cliente, l'abbiamo raggiunto e bloccato prima che scappasse. Non gli abbiamo fatto nulla – precisa Nassralla - ma solo trattenuto fino all'arrivo dei carabinieri».

Italiano, residente poco distante dal centro di Cresole, il vandalo sarebbe responsabile anche del danneggiamento di alcune auto a Rettorgole e Caldogno, in tutto appunto una decina di mezzi. Restano un mistero invece le motivazioni del gesto: persona apparentemente sana mentalmente, l'uomo non avrebbe infatti fornito spiegazioni sul perchè del raid vandalico, cercando anzi di discolparsi negando di aver compiuto il fatto, nonostante i diversi testimoni oculari.

«Non capisco davvero perchè abbia agito così, non c'è una ragione, capisco se la fosse presa con una persona in particolare ma ha colpito auto a caso, tra cui, appunto, la mia: l'ho portata in carrozzeria e mi hanno già detto che ci vorranno almeno duemila euro per sistemarla», conclude Nassralla. G.AR.

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