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Studenti strizzati nei bus, si resta a piedi

Corriere talmente piene che restano fuori gli zaini. STUDIOSTELLA-CISCATOControlli mentre i ragazzi salgono in corriera. STUDIOSTELLA-CISCATOStudenti stipati come sardine nelle corriere. STUDIOSTELLA-CISCATORessa di studenti in autostazione per salire sui mezzi. STUDIOSTELLA-CISCATO
Corriere talmente piene che restano fuori gli zaini. STUDIOSTELLA-CISCATOControlli mentre i ragazzi salgono in corriera. STUDIOSTELLA-CISCATOStudenti stipati come sardine nelle corriere. STUDIOSTELLA-CISCATORessa di studenti in autostazione per salire sui mezzi. STUDIOSTELLA-CISCATO
Corriere talmente piene che restano fuori gli zaini. STUDIOSTELLA-CISCATOControlli mentre i ragazzi salgono in corriera. STUDIOSTELLA-CISCATOStudenti stipati come sardine nelle corriere. STUDIOSTELLA-CISCATORessa di studenti in autostazione per salire sui mezzi. STUDIOSTELLA-CISCATO
Corriere talmente piene che restano fuori gli zaini. STUDIOSTELLA-CISCATOControlli mentre i ragazzi salgono in corriera. STUDIOSTELLA-CISCATOStudenti stipati come sardine nelle corriere. STUDIOSTELLA-CISCATORessa di studenti in autostazione per salire sui mezzi. STUDIOSTELLA-CISCATO

Corriere Svt super affollate, con disagi per gli studenti. Le lamentele dei giovani abbonati si concentrano sulle tratte Thiene-Vicenza e Breganze-Thiene, negli orari di uscita da scuola: dalle 12 alle 13.30 sono segnalate non poche difficoltà a salire sui bus e spesso gli studenti sono costretti a rinunciare alla corsa e ad aspettare quella successiva. Ma da Svt fanno sapere che non è possibile risolvere la situazione finché gli istituti scolastici non invieranno all'azienda di trasporto pubblico gli orari definitivi, necessari per pianificare il servizio. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) siamo rimasti a terra in 20 perché l'autobus era strapieno - racconta uno studente dell'Ipsia Scotton di Breganze - ed è così dal 13 settembre. Ogni volta che arriva il pullman ci accalchiamo per prenderlo, dato che quello successivo arriva un'ora dopo, con il rischio di farci male. Spesso poi gli autobus sono in ritardo e questo per molti di noi significa perdere la coincidenza a Thiene per arrivare a casa». Alle lamentele dei ragazzi si aggiunge anche quella di una professoressa pendolare sulla linea Thiene-Vicenza. «Pago caro un abbonamento senza avere in cambio il giusto servizio - spiega - La situazione di sovraffollamento rimane tutto l'anno, semplicemente perché gli autobus a disposizione sono troppo pochi o non abbastanza capienti. L'altro giorno l'autista che mi ha visto alla fermata mi ha detto che non poteva farmi salire perché la corriera era già piena: servizio scadente». «Abbiamo contattato istituti scolastici che alle 9 ancora non ci sapevano dire se le lezioni sarebbero finite alle 12 o alle 13 - precisa Umberto Rovini, direttore generale Svt - A queste condizioni non è possibile offrire un servizio efficiente. E non lo sarà, lo ripeto, finché non avremo ricevuto dalle scuole gli orari definitivi. Per quanto riguarda il momento dell'uscita dalle scuole di Thiene, gli autobus messi a disposizione coprono interamente le esigenze. C'è un autobus alle 12.50 per coloro che escono alle 12.45, c'è un autobus autosnodato alle 13.18 e c'è un ulteriore autobus alle 13.50. In totale sono circa 300 posti (tra seduti e in piedi, come previsto da normativa), che superano le richieste degli utenti. In questi giorni in cui gli orari sono provvisori, e decisi all'ultimo momento senza alcun preavviso a Svt, i ragazzi escono prima dell'orario normale e si ammassano sull'autobus delle 13.18, lasciando vuoto quello delle 13.50. Per Breganze, il problema è nei giorni in cui, per la mancanza di insegnanti, i ragazzi escono prima e si accalcano sullo stesso pullman delle 12.05».

Alessandra Dall’Igna

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