<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Studenti guide alla Festa del verde

Alcuni esempi di fiori di campo, veri protagonisti della 9a edizione di Viridalia. FOTO STELLA CISCATO
Alcuni esempi di fiori di campo, veri protagonisti della 9a edizione di Viridalia. FOTO STELLA CISCATO
Alcuni esempi di fiori di campo, veri protagonisti della 9a edizione di Viridalia. FOTO STELLA CISCATO
Alcuni esempi di fiori di campo, veri protagonisti della 9a edizione di Viridalia. FOTO STELLA CISCATO

Basta costosi prati all’inglese, meglio le erbe spontanee e i fiori di campo. È proprio questo il tema della nona edizione di “Viridalia”, l’attesa manifestazione per gli appassionati di botanica e di giardini naturali, ospitata al Castello di Thiene. Realizzata in collaborazione con la Confcommercio mandamentale di Thiene, l’associazione Pedemontana Vicentina e il Comune, la kermesse è dedicata ai “Fiori selvatici, dai prati ai giardini urbani”.

Appuntamento a sabato 9 (inaugurazione alle 10) e domenica 10 settembre, per una due giorni rivolta al mondo verde, creato dalla curatrice Paola Thiella, che permetterà al pubblico e agli esperti di ammirare una mostra mercato di piante, fiori, erbe, cibo vegetale da orti e giardini biologici e biodinamici.

«“Viridalia” – dichiara il sindaco Gianni Casarotto – è tra i principali appuntamenti di alto livello per la città, che costituisce una vetrina importante sulle più avanzate tendenze nel verde e nel giardinaggio».

Franco Benvegnù in rappresentanza della Confcommercio di Thiene e dell'associazione Pedemontana Vicentina sottolinea come la manifestazione nel tempo sia diventata di grande richiamo turistico.

«Gli espositori, selezionati da tutta Italia saranno 70 – annuncia Paola Thiella - con collezioni di piante rare e di antiche varietà recuperate, affiancati da chi coltiva frutti e ortaggi per produrre cibi sani, nel rispetto della naturalità. Il tema di quest’anno rappresenta il mio lavoro di ricerca, con l’utilizzo dei fiori selvatici mescolati in armonia con perenni, graminacee e piante d’ombra, per ritornare alla natura. La mostra proporrà piante e fiori rari e insoliti: una novità assoluta per l’Italia sono le azalee che rifioriscono fino all’autunno e poi si potranno ammirare i fiori perenni spontanei delle valli alpine coltivati da seme».

Tutto sarà arricchito da una serie di attività parallele «regalando un evento che può essere goduto da tutta la famiglia, adulti e bambini», continua Francesca di Thiene. «Sarà dato ampio spazio al Giappone e alla raffinata arte ikebana con una mostra a tema nella sala degli affreschi e un’esperienza pratica nel laboratorio a libera fruizione nel porticato adiacente; si potrà partecipare all’happening di yoga e mandala, nel parco storico, dove sarà proposto anche il tree-climbing; ci sarà la parrucchiera vegetale per tutti e, infine, abbiamo voluto che le visite guidate non si fermassero al Castello, ma proseguissero tra gli scorci più belli della città».

Ed è qui che si inserisce la più grande novità: la collaborazione, nell’ambito del progetto “Alternanza Scuola Lavoro” con 25 studenti delle classi terze dell’Itet “Ceccato”. Gli studenti dell’indirizzo turistico saranno le guide per visite “Dal Castello alla città”, quelli dell’agroalimentare esporranno un allestimento di piccoli “Prati selvatici” popolati di wild flowers e cureranno uno stand con le sperimentazioni sui formaggi affinati in erbe e gli estratti di piante e fiori.

Silvia Dal Maso

Suggerimenti