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Caldogno

Spray urticante
Fuggi fuggi
in discoteca

Clienti fuori dalla discoteca
Clienti fuori dalla discoteca
Clienti fuori dalla discoteca
Clienti fuori dalla discoteca

Gli occhi che bruciano e cominciano a lacrimare, il respiro che diventa affannoso e la paura che assale, mentre un attimo prima ballavi e ti divertivi. E la paura, quando diventa panico, in una discoteca in cui sono stipati migliaia di giovani, può fare una strage. LAPAURA.È successo in un locale di Bucarest nell'ottobre 2015, era accaduto durante la “Love parade” di Duisburg nel 2010. Poteva, ma i gestori escludono categoricamente qualunque pericolo, ripetersi sabato notte al “Nordest” di Caldogno, dove una serata di festa, ospite lo storico dj Gigi D'Agostino, ha rischiato di trasformarsi in un evento tragico. Colpa della bravata, se così si può definire, di qualche irresponsabile che, forse ubriaco o forse deciso a creare il caos per non saldare il conto all'uscita, ha spruzzato spray al peperoncino sulla folla di giovani e giovanissimi. Erano circa le tre e l'evento targato “90 Wonderland” che aveva portato alla discoteca di via Pomaroli uno dei dj più amati da intere generazioni, si era appena concluso. Gigi D'Agostino aveva finito la sua performance e i suoi fedelissimi fan, che per lui erano giunti con corriere da tutto il nord Italia, stavano cominciando ad andarsene. All'improvviso, nella sala principale e in quelle più piccole, comincia a diffondersi la sostanza urticante, che non ci mette molto a fare effetto: «Stavamo andando verso l'uscita per pagare e andarcene quando abbiamo cominciato a tossire, c'era qualcosa nell'aria, non si riusciva a respirare – racconta Sofia - presente con le amiche alla serata – ho visto che parecchie persone cercavano di coprirsi naso e bocca con un fazzoletto e ho cominciato ad avere paura, anche perchè soffro d'asma». Nel panico generale – nessuno riusciva a capire davvero cosa stesse succedendo e da dove provenisse il gas al peperoncino – gli avventori hanno cominciato ad ammassarsi e a premere verso le uscite: «Il personale del locale ci portava bicchieri d'acqua e ha fatto in modo di affrettare le operazioni di cassa aprendone altre per farci pagare più velocemente», racconta la giovane, che è riuscita a guadagnare il piazzale esterno solo mezz'ora dopo. «C'erano le ambulanze perchè più di qualcuno si è sentito male, io per fortuna avevo il mio Ventolin dietro e mi sono arrangiata, ma è stato davvero brutto trovarsi in quella situazione, perchè c'era tantissima gente e, per quanto tentassimo di scappare in altre sale della discoteca, la sostanza ha invaso davvero tutto il locale». LAPROPRIETÀ.Rabbia e amarezza per quanto accaduto da parte dei gestori del “Nordest”, che ci hanno però tenuto a ridimensionare la vicenda: «Cose di questo tipo succedono in tutti i locali, da anni – spiega il direttore Roberto Danza – purtroppo ci sono sempre i soliti cretini che si divertono in questo modo. Appena lo spray si è diffuso abbiamo subito fatto aprire le porte di sicurezza per far passare l'aria, l'effetto del peperoncino è molto fastidioso ma fortunatamente dura pochi minuti. Non c’è stata una situazione di pericolo all’interno. Ci dispiace solo non essere riusciti a individuare queste persone, diciamo che avremmo fatto passar loro la voglia di fare queste stupidaggini». •

Giulia Armeni

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