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Spaccata in pieno centro
«Ora superato il limite»

La vetrata della gioielleria “Stella” sostituita con un pannello. BILLO
La vetrata della gioielleria “Stella” sostituita con un pannello. BILLO
La vetrata della gioielleria “Stella” sostituita con un pannello. BILLO
La vetrata della gioielleria “Stella” sostituita con un pannello. BILLO

Un furto in pieno centro, con una spranga di ferro usata per colpire a più riprese la vetrata di una gioielleria, spessa quasi un centimetro, fino a sfondarla. Ha causato danni per quasi 10 mila euro, tra orologi trafugati e devastazione della vetrata, l'assalto di sabato notte alla gioielleria “Stella” di corso Garibaldi. Un episodio che ha scosso il “salotto buono” di Thiene e che allarma i commercianti: «Addirittura in centro storico, ora si è superato il limite», commentano. A farsi portavoce della preoccupazione è il presidente dell’Ascom. «Non ho memoria di un furto come questo in centro storico - afferma Emanuele Cattelan - Se i ladri arrivano a colpire una delle attività di questa zona della città, significa che la situazione è ormai fuori controllo. La gioielleria “Stella” è in una delle posizioni più sicure, protetta dai portici, in un'area pedonale e frequentata, costantemente monitorata dalle telecamere. Le nostre attività vanno tutelate, siamo allarmati dalla criminalità».

Per Cattelan la questione non verrebbe comunque risolta aumentando i controlli da parte delle forze dell'ordine. «Carabinieri e polizia locale hanno già incrementato la loro presenza sul territorio, ma a questi malviventi bastano cinque minuti per provocare danni da migliaia di euro - aggiunge - C'è preoccupazione e sicuramente ora sono i titolari delle attività che devono tutelarsi sempre più».

«Siamo presenti in città dagli anni ’70 e fino a sabato scorso non ci era mai capitato un furto del genere - spiega il titolare del negozio, Filiberto De Amici - I vicini si sono svegliati alle 4 di notte a causa di un forte rumore. Hanno visto due ragazzi che, con il volto coperto, brandivano una spranga di metallo simile a quelle utilizzate per le impalcature dei cantieri, colpendo la nostra vetrina». I due malviventi, forse aiutati da una complice e che stando alle testimonianze erano vestiti con pantaloncini corti e t-shirt ma con volto coperto, sono riusciti ad infrangere il vetro antisfondamento protetto dalla saracinesca. Poi, si sono aperti un varco di circa 10 centimetri di diametro.

«Quanto bastava per rubare 5 o 6 mila euro di merce esposta - aggiunge De Amici - Al valore dei preziosi dovremo aggiungere almeno 3 mila euro per sostituire la vetrina infranta». I ladri, dopo essersi accorti della presenza dei vicini che nel mentre avevano avvertito i carabinieri, sono fuggiti con il bottino. I militari dell’Arma della compagnia di Thiene stanno ora compiendo indagini, dopo aver raccolto elementi che pare possano rivelarsi utili per gli accertamenti che sono in corso.

Marco Billo

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