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Smalvic, scatta il contratto di solidarietà

L’esterno della Smalvic, c’è preoccupazione per il suo futuro. CISCATO
L’esterno della Smalvic, c’è preoccupazione per il suo futuro. CISCATO
L’esterno della Smalvic, c’è preoccupazione per il suo futuro. CISCATO
L’esterno della Smalvic, c’è preoccupazione per il suo futuro. CISCATO

La notizia era nell'aria già da qualche settimana e ieri il sindacalista della Fim Cisl thienese Davide Passuello ha confermato che per i lavoratori della Smalvic spa di Sarcedo, leader mondiale dell'elettrodomestico Made in Italy con oltre 60 anni di attività alle spalle (nata nel 1958 è una delle poche realtà locali che ha saputo creare e innovare un prodotto, in competizione con i grandi marchi più conosciuti) arriverà il contratto di solidarietà per 12 mesi. Per far fronte a un mercato estremamente concorrenziale, l'azienda ha scelto di separare le proprie attività. Così dai primi di gennaio “Smalterie Vicentine” si occupa di smalteria, mentre “Smalvic spa” prosegue con la produzione di elettrodomestici. Se però da una parte “Smalterie Vicentine” ha saputo ristabilire un equilibrio nell'attività dei prodotti smaltati grazie ad ingenti investimenti anche tecnologici nello stabilimento di Sarcedo, che stanno dando buoni risultati anche grazie ai 43 lavoratori addetti, la neo-nata “Smalvic spa”, che conta su 57 lavoratori, ha invece dovuto fin da subito far fronte alle asperità della rivisitazione dei processi industriali. Da qui la decisione il mese scorso di presentare al tribunale di Vicenza un concordato in continuità, (si attende la nomina del commissario giudiziale), conseguenza della riduzione dei volumi del fatturato. «Emerge la preoccupazione di dover affrontare, assieme ai lavoratori, un percorso difficile per il prossimo futuro degli addetti al montaggio – spiega il sindacalista Passuello - i quali, per la prima volta si trovano a dover fronteggiare il proprio bilancio familiare con un arretrato della retribuzione di dicembre ed un inizio d'anno congelato da una procedura concorsuale. Due anni fa l'azienda aveva già congelato gli storici accordi sindacali dei premi di produzione e preferiale, mettendo in campo ogni azione possibile all'insegna dell'austerity. Oggi ha dovuto fare un passo in più: per i suoi lavoratori verrà adottato il contratto di solidarietà per i prossimi 12 mesi, per ristabilire un equilibrio tra la nuova offerta che “Smalvic spa” ha intenzione di offrire al mercato». Passuello sostiene che lo strumento di ammortizzazione sociale consentirà di mantenere in attività tutti i lavoratori, garantendo un minimo di presenza mensile al lavoro, anche per non perdere professionalità e competenze in una fase così delicata. Il problema resta legato allo stipendio che corrisponde a metà di quello attuale. «La Fim Cisl si prodigherà per fare in modo che, qualora gli eventi modificassero gli obiettivi industriali, ogni lavoratore possa trovare una risposta alle proprie esigenze, nella continuità dei rapporti i da sempre intrattenuti con la direzione di “Smalvic spa”», conclude il sindacalista. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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