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Sesso con le mamme sexy
Chiusa la casa a luci rosse

Agenti della polizia locale appongono i sigilli. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATOControlli degli agenti davanti allo stabile di via San Rocco. STELLA-CISCATO
Agenti della polizia locale appongono i sigilli. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATOControlli degli agenti davanti allo stabile di via San Rocco. STELLA-CISCATO
Agenti della polizia locale appongono i sigilli. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATOControlli degli agenti davanti allo stabile di via San Rocco. STELLA-CISCATO
Agenti della polizia locale appongono i sigilli. FOTO STUDIOSTELLA-CISCATOControlli degli agenti davanti allo stabile di via San Rocco. STELLA-CISCATO

Il viavai esclusivamente maschile, giovane e concentrato in particolare nella fascia tardo pomeridiana e serale, era già stato sufficiente, da qualche tempo, a sollevare non pochi dubbi sull'utilizzo di quell'appartamento in zona San Rocco a Thiene. A dare credito alle ipotesi dei vicini di casa e della polizia locale Nord Est Vicentino, comandata da Giovanni Scarpellini, che da alcuni giorni stava indagando sulla vicenda, perfino delle fotografie inequivocabili scoperte su alcuni siti a luci rosse. Nelle immagini, recuperate su portali specialistici che reclamizzano incontri hot con donne per così dire mature, in gergo “Milf”, gli agenti hanno riconosciuto proprio l'abitazione, dove erano stati realizzati gli scatti, accompagnati da recensioni più che positive. Regista dell'attività di meretricio, che avrebbe esercitato in prima persona, stando ai controlli degli agenti sarebbe una 43 enne di origine colombiana, alla quale è intestato da due anni il contratto d'affitto dell'abitazione in cui figura anche un uomo di Sandrigo, denunciato per favoreggiamento della prostituzione. Da precisare che la proprietà, una società di Marostica, è assolutamente estranea ai fatti. Con la donna e con altre, tutte apparentemente sopra i 40 anni per tener fede all'etichetta di mamme sexy con cui veniva pubblicizzata la casa d'appuntamenti, si sarebbero intrattenuti i tanti, spesso giovani clienti. A frequentare l'appartamento di via San Rocco, come hanno documentato i vigili nel corso di diversi appostamenti in borghese, c’erano soprattutto ragazzi tra i 20 e i 30 anni, provenienti da Bassano, Schio, Dueville, decisi a provare un'esperienza con donne più grandi pagando per le prestazioni in media 70-80 euro. Raccolte le testimonianze di alcuni di loro, martedì è scattato il blitz all'interno dell'abitazione: lì la polizia ha rinvenuto, oltre a preservativi, salviette e prodotti per la pulizia, diversi capi d'abbigliamento provocanti e appariscenti. La stessa inquilina 43enne, per la quale non sono stati ravvisati gli estremi per una denuncia penale, ha ammesso quanto accadeva in casa, spiegando agli agenti che «con il mio corpo faccio quello che mi pare». Proprio il mestiere della donna sarebbe all'origine dell'inquietante episodio avvenuto lo scorso 8 settembre allo Sportello donna di Thiene: lì la colombiana si era presentata per segnalare, per presunti maltrattamenti, il giovane compagno, A.B. 24 anni, suo connazionale. Lo stesso l'aveva però raggiunta e malmenata dopo una discussione, in seguito alla quale la sudamericana aveva riportato ferite al volto giudicate guaribili in 8 giorni. Il litigio pare fosse scaturito dal fatto che, come accertato dalla polizia locale, lui non accettava che lei si prostituisse. Nonostante l’aggressione la donna non aveva voluto formalizzare la denuncia e, dopo aver trascorso due giorni in una struttura protetta messa a disposizione dai servizi sociali, era tornata al domicilio di via San Rocco. Lì, come già accadeva da due anni a detta dei residenti, la 43enne avrebbe ripreso l'attività che implicava, oltre a quanto avveniva tra le mura domestiche, anche frequenti liti e discussioni in strada, con urla e scenate a tutte le ore del giorno. Toccherà ora al giudice decidere per la restituzione dell'immobile sequestrato alla proprietà, mentre il cointestatario dell'affitto, il sandricense denunciato per favoreggiamento della prostituzione, sarà chiamato a chiarire la sua posizione.

Giulia Armeni

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