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Serve lo scolmatore
anti allagamenti
«La Regione latita»

L’esondazione del corso d’acqua Rozzola a Rozzampia. ARCHIVIOSindaci del comprensorio all’incontro nella sede del Consorzio Alta Pianura Veneta. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’esondazione del corso d’acqua Rozzola a Rozzampia. ARCHIVIOSindaci del comprensorio all’incontro nella sede del Consorzio Alta Pianura Veneta. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’esondazione del corso d’acqua Rozzola a Rozzampia. ARCHIVIOSindaci del comprensorio all’incontro nella sede del Consorzio Alta Pianura Veneta. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’esondazione del corso d’acqua Rozzola a Rozzampia. ARCHIVIOSindaci del comprensorio all’incontro nella sede del Consorzio Alta Pianura Veneta. STUDIOSTELLA-CISCATO

Dopo 11 anni di attesa rimane ancora bloccata la questione del canale antipiene di Thiene, opera idraulica da circa un milione e mezzo di euro che mira a risolvere, in via definitiva, il problema delle esondazioni del torrente Rozzola. La questione “scolmatore” vede da una parte il Consorzio Alta Pianura Veneta e i tre Comuni interessati Thiene, Zugliano e Carrè che spingono per la sua realizzazione, e dall'altra la Regione Veneto che continua, senza dare spiegazioni, a tirare il freno «latitando». Una situazione che sta esasperando i primi cittadini dei paesi coinvolti, Gianni Casarotto (Thiene), Sandro Maculan (Zugliano) e Davide Mattei (Carrè) che chiedono a gran voce che l'Amministrazione regionale dia una volta per tutte una risposta, che sia positiva o negativa. «Arrivati a questo punto la Regione ha il dovere di dirci sì o no – ha dichiarato il primo cittadino di Thiene Gianni Casarotto durante l'incontro tra i sindaci dell'Alto Vicentino e i dirigenti del Consorzio Alta Pianura Veneta – Non possiamo più continuare a perdere tempo. Questo tira e molla va avanti dal 2006 e ogni volta che l'Amministrazione regionale dichiara di avere il denaro necessario per l'intervento, poi lo destina a un altro progetto ritenuto più importante. A questo punto che dichiari una volta per tutte se il piano è fattibile o meno». Per lo scolmatore, che verrebbe posizionato a Carrè, è già stato finanziato dai tre Comuni interessati un progetto preliminare. Ma Amministrazioni e Consorzio faticano a trovare tutto il denaro utile per far partire i lavori: da qui la necessità che la Regione faccia la sua parte, soprattutto visto che nel 2014 aveva confermato la disponibilità a finanziare l'opera per un importo di circa 800 mila euro.

«Sulla base di questa disponibilità, ora caduta nel dimenticatoio, noi Comuni e il Consorzio ci eravamo impegnati a coprire la parte rimanente – ha proseguito il sindaco Casarotto – Il canale scolmatore è un'importante soluzione idraulica che, posizionata tra i torrenti Igna e Rozzola, permetterebbe di ridurre la portata di piena di quest'ultimo corso d'acqua che ha già provocato allagamenti e danni sia in centro storico che nella frazione a sud di Thiene, in particolare a Rozzampia dove, dopo ogni intensa precipitazione, campi e case finiscono sott'acqua perché la roggia Verlata, alimentata dal Rozzola, tracima». L'intervento, inoltre, aiuterebbe a incanalare nel torrente Igna l'acqua piovana che scende dalle colline Bregonze e che spesso provoca allagamenti alle campagne di Carrè e di Centrale di Zugliano. «Come primi cittadini abbiamo il dovere di trovare una soluzione e lavorare a favore della prevenzione – ha concluso Casarotto – Dobbiamo forse aspettare che si verifichi il peggio?».

Silvia Dal Maso

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