Parcheggi selvaggi, sensi unici bloccati, auto in coda nelle ore di punta: in concomitanza con gli orari di entrata e di uscita da scuola, circolare in città può diventare una vera e propria impresa. Colpa da un lato della particolare conformazione delle strade che girano attorno agli istituti, in molti casi stretti sensi unici che non agevolano la circolazione, e dall'altro della pigrizia di genitori, zii e nonni che non utilizzano i parcheggi pensati dal Comune come valvola di sfogo all'intenso traffico scolastico.
LE ALTERNATIVE. A Thiene esistono infatti tre diverse aree di sosta a servizio degli istituti scolastici: il nuovo parcheggio scambiatore di via Val Cismon, utilizzabile dagli alunni delle medie Ferrarin e dagli studenti del Liceo Corradini e dell'Itt Chilesotti; il parcheggio del Bosco, vicino all'Istituto paritario Santa Dorotea; il parcheggio di via Monsignor Pertile, a servizio dell'area scolastica di via Carlo del Prete, ovvero medie Bassani e sede distaccata del Liceo Corradini. Abbiamo testato questi tre diversi percorsi per verificare il tempo medio di percorrenza, e capire se il mancato utilizzo da parte degli studenti sia dovuto alla loro distanza e poca praticità.
I TEMPI DI PERCORRENZA. Il collegamento più veloce è quello che unisce il Bosco all'istituto Santa Dorotea: dal centro del parcheggio all'area di sosta delle ex Distillerie Fabris si impiegano, passando da via Kennedy, 3 minuti esatti che salgono a 3 minuti e 40 secondi se si arriva fino al cancello della scuola. Tempi leggermente più alti nel percorso ciclopedonale che va dal parcheggio scambiatore di via Val Cismon al polo scolastico di via San Gaetano: 4 minuti e 10 fino all'ingresso di Liceo Corradini/Itt Chilestotti, mentre si arriva a 5 minuti e 40 fino alle medie Ferrarin. Infine, ci si impiegano 5 minuti e 15 secondi per percorrere la distanza tra il parcheggio di via Monsignor Pertile e la sede del Liceo Corradini di via Carlo del Prete; invece, 6 minuti e 25 per poter arrivare fino alle medie Bassani.
IL SINDACO. «Questi collegamenti - precisa il primo cittadino di Thiene Gianni Casarotto - costituiscono delle valvole di sfogo al fenomeno crescente dell'utilizzo massiccio delle auto, per accompagnare i figli fin davanti alla scuola e, anche se non possono certo costituire la soluzione magica, sono sicuramente delle alternative interessanti. Capisco che per i cittadini, sia che si tratti di genitori che portano i figli a scuola in macchina o di clienti dei negozi, l'esigenza primaria sembrerebbe essere sempre quella di non fare nemmeno cento metri a piedi per raggiungere il luogo desiderato. Lamentarsi è ormai fisiologico anche quando si mettono in campo soluzioni che migliorano il problema, pur non risolvendolo del tutto. È incomprensibile, inoltre, che si spendano centinaia di euro per far fare sport ai propri figli e poi non li si inviti a percorrere qualche centinaio di metri al giorno», per poter raggiungere gli istituti scolastici. Camminare, stando al sindaco Casarotto, vuol dire «socializzare e significa anche riappropriarsi della città». L'invito del primo cittadino, dunque, è «collaborare con senso di responsabilità. Come tutte le novità, occorre del tempo per farle assimilare. Penso al Pedibus, oggi molto utilizzato, ma che al suo esordio - conclude Casarotto - ricevette molte critiche negative».