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Thiene

Santini e incenso
Una pensionata
tormenta i vicini

La vicenda di insulti nei confronti degli altri residenti del condominio è finita in tribunale. ARCHIVIO
La vicenda di insulti nei confronti degli altri residenti del condominio è finita in tribunale. ARCHIVIO
La vicenda di insulti nei confronti degli altri residenti del condominio è finita in tribunale. ARCHIVIO
La vicenda di insulti nei confronti degli altri residenti del condominio è finita in tribunale. ARCHIVIO

Per anni avrebbe tormentato il vicinato anche, a dire delle presunte vittime, per le sue manie religiose. Come? Avrebbe purificato le loro famiglie, spargendo incenso per le scale e riempendo le buche delle lettere di santini, e intonando canzoni sacre affinché tutti in condominio la sentissero. Sono le accuse mosse dal pubblico ministero Parolin a Irma Geremia, 69 anni, residente a Thiene in via Raffaello. Ieri il giudice Maria Trenti, accogliendo la richiesta della procura, ha rinviato a giudizio la pensionata che - assistita dagli avv. Andrea Bonato e Ludovica Sartore - dovrà presentarsi in aula a fine gennaio per rispondere dell’ipotesi di atti persecutori. Due coppie di vicini, i pensionati Bruno e Margherita, e Loretta con Renato, assistiti dall’avv. Michela Assi, potranno costituirsi parte civile per chiedere un risarcimento dei danni.

I fatti contestati sarebbero avvenuti dall’ottobre 2013 fino al gennaio scorso. In base a quanto emerso, Geremia avrebbe tormentato il vicinato in maniera tale da creare nelle vittime un perdurante stato di ansia e stress, costringendole ad alterare le loro abitudini di vita, in primo luogo per i frequentissimi insulti. «Sistematicamente», ritiene la procura, quando le capitava di incontrare i vicini li offendeva, ricordando anche dolorose vicende personali del loro passato.

Li avrebbe anche minacciati, i condomini, con frasi come «vi rompo l’osso del collo». Spesso si sarebbe rivolta ai carabinieri per lamentarsi di comportamenti scorretti dei vicini, che all’esito degli accertamenti si sarebbero rivelati inesistenti, minacciando azioni giudiziarie nei loro confronti. E invece a doversi difendere ora è proprio la pensionata, anche in seguito al fatto che Margherita, in seguito ad un’aggressione verbale, era stata costretta a ricorrere alle cure mediche, e venne giudicata guaribile in qualche giorno dal malessere provato.

E poi c’era, a scorrere il capo di imputazione, la componente religiosa a disturbare le due coppie; incenso e insetticida sulle scale, per allontanare il male dai loro appartamenti.

Geremia contesta le accuse ed è convinta di poter dimostrare la sua innocenza in aula, dove sfileranno diversi testimoni per fare chiarezza su quanto avveniva in quella palazzina. Un processo simbolo per tante liti di condominio e di vicinato.

Diego Neri

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