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Thiene

Salta la festa
dell’Enpa: «I cani
sporcano troppo»

Cani a passeggio con i loro padroni. A Thiene la festa è saltata
Cani a passeggio con i loro padroni. A Thiene la festa è saltata
Cani a passeggio con i loro padroni. A Thiene la festa è saltata
Cani a passeggio con i loro padroni. A Thiene la festa è saltata

Niente aperitivo solidale in Villa Fabris per gli amici a quattro zampe. Colpa dei proprietari di cani dotati di scarso senso civico contro cui il Comune di Thiene ha deciso di essere intransigente, vietando un evento che avrebbe potuto imbrattare il cuore verde di Thiene.

Una presa di posizione che non è piaciuta all'Enpa, l'associazione animalista promotrice dell'evento che aveva lo scopo di aiutare i cani meno fortunati.

«L'amministrazione comunale di Thiene nelle tematiche animali non si smentisce mai - spiegano i volontari dell'Enpa Thiene - L'aperitivo voleva essere un momento di serena condivisione dello spazio esterno al bar in compagnia dei propri animali, esperienza già sperimentata con successo da anni in moltissime strutture e piazze, senza problemi di alcun genere. Il diniego che l'amministrazione comunale ha dato alla richiesta ha lasciato tutti basiti. Anche perché in quel parco, così come in altri, tuttora vige il divieto di ingresso ai cani, divieto illegittimo poiché palese contrasto con quanto stabilito dalla legge regionale del 2014».

Le motivazioni che hanno spinto la giunta Casarotto a vietare l'evento sono principalmente di ordine igienico-sanitario.

«Questo parco è utilizzato quotidianamente da famiglie - precisa il sindaco Gianni Casarotto - e non ci è sembrato il posto ideale dove organizzare un incontro di questo tipo. Il fatto è che, aldilà delle deiezioni canine di cui la città è praticamente ricoperta a causa della maleducazione di tanti cittadini, i cani urinano dappertutto. Ora io non posso immaginarmi un parco pubblico dove grandi e piccoli e giocano o si sdraiano nell'erba cosparsa di pipì o peggio. Io credo che questo evento si sarebbe potuto organizzare benissimo nell'area sgambamento cani che il Comune ha attrezzato proprio per garantire il libero accesso agli amici a quattro zampe».

Un'area che in realtà, per stessa ammissione dell'Enpa che ha contribuito ad avviarla e a gestirla per diversi mesi, è in mano al degrado.

«Da quando non ci occupiamo più del campo per profondi e insanabili dissidi con l'amministrazione comunale - continuano i volontari dell'associazione animalista - sono sotto gli occhi di tutti lo stato di abbandono e sporcizia: escrementi di animali ovunque e regolamento che nessuno si preoccupa di far rispettare. Riceviamo continue lamentele da parte di cittadini thienesi su problematiche relative a quest'area ma non possiamo far altro che rinviarle all'assessore che con tanta superiorità ha deciso di fare a modo suo».

L'assessore in questione è Andrea Zorzan, che ha la delega all'ambiente e all'ecologia, la cui versione della vicenda è del tutto differente da quella fornita dall'Enpa.

«Spiace constatare la poca memoria dell'associazione - replica Zorzan - perché proprio loro, dopo una prima fase di apertura sperimentale, si sono detti impossibilitati a continuare il servizio di monitoraggio dell'area sgambamento cani perché diventato troppo gravoso. Gli stessi ci avevano rassicurato che i fruitori del campo erano ormai formati sul suo utilizzo e molto responsabile, quando invece l'area è sempre piena di escrementi. È necessario che i proprietari di cani capiscano che non possono solo avanzare richieste, devono cambiare atteggiamento e avere più senso civico».

Alessandra Dall'Igna

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