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Rifiuto selvaggio “foresto”
Spostate le isole ecologiche

In via Sant’Anastasia resta solo il bidone per l’organico. STUDIOSTELLAI bidoni in via Braghettone al confine con Marano. STUDIOSTELLA-CISCATO
In via Sant’Anastasia resta solo il bidone per l’organico. STUDIOSTELLAI bidoni in via Braghettone al confine con Marano. STUDIOSTELLA-CISCATO
In via Sant’Anastasia resta solo il bidone per l’organico. STUDIOSTELLAI bidoni in via Braghettone al confine con Marano. STUDIOSTELLA-CISCATO
In via Sant’Anastasia resta solo il bidone per l’organico. STUDIOSTELLAI bidoni in via Braghettone al confine con Marano. STUDIOSTELLA-CISCATO

Il Comune di Thiene chiude le porte ai frontalieri del rifiuto selvaggio. Stanca di ritrovarsi di fronte a isole ecologiche stracolme di ogni genere di rifiuto indifferenziato proveniente dai comuni limitrofi, l'Amministrazione Casarotto ha deciso di eliminare i cassonetti posizionati ai confini con i territori di Marano, Sarcedo e Zugliano.

Un'operazione che mira da una parte a contenere il malcostume di chi, invece di rispettare i sistemi di raccolta dei propri Comuni decide di disfarsi liberamente dei sacchi d’immondizia gettandoli nella periferia di Thiene, e dall’altra a ridurre sia i costi di monitoraggio che quelli di smaltimento del materiale abbandonato. Per questo nel giro di poco è stata elimimata l’isola ecologica di via Braghettone, lungo la provinciale che collega Marano a Thiene, trasferita poi in via dei Faggi, così come sono scomparsi i cassonetti di via Sant’Anastasia, ai confini con Sarcedo e Zugliano, che sono stati avvicinati a viale Europa.

In via Padre Leopoldo, strada secondaria che conduce nel territorio maranese, l’isola ecologica posta lungo i binari è provvisoriamente sparita in attesa che il Comune predisponga una nuova area per avvicinarla di più alle abitazioni del quartiere Cappuccini. «Tutti gli spostamenti - spiega Andrea Zorzan, assessore all’ecologia - vanno nella direzione di un maggior controllo dei conferimenti di rifiuti che avvengono in città. Le isole ecologiche poste ai margini di Thiene, proprio per la loro posizione defilata, sono purtroppo utilizzate per lo scarico abusivo non solo di sacchi del secco provenienti da altri comuni, ma anche di piccoli elettrodomestici, contenitori di plastica, calcinacci e altro materiale. Dai controlli è emerso che spesso sono i cittadini degli altri paesi a lasciare questi rifiuti, anche se non mancano i thienesi poco rispettosi dell’ambiente. Da qui la decisione di spostare alcune isole ecologiche più vicino alle abitazioni, così da scoraggiare i comportamenti incivili e far sì che anche i residenti vigilino sul loro corretto utilizzo».

Zorzan, comunque, ci tiene a sottolineare che da quando è stato introdotto il nuovo sistema di raccolta differenziata, che prevede l’utilizzo di cassonetti per tutti i tipi di rifiuti (carta, multimateriale, secco e organico), «in città gli abbandoni sono calati».

Alessandra Dall’Igna

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