Quarantenni
a luci rosse
Chiusa la casa

THIENE. Tutto è iniziato poco più di dieci giorni fa, quando una 43enne colombiana si è rivolta allo sportello Donna di Thiene per chiedere aiuto e denunciare un giovane di 24 anni per maltrattamenti. A.B., colombiano, è un volto noto: solo un mese prima nei suoi confronti era scattato un ordine di allontanamento dal comune di Vicenza dopo che era stato protagonista di una violenta lite. La donna è stata raggiunta dal connazionale allo sportello: lui l'ha aggredita e ferita, per poi darsela a gambe prima dell'arrivo della polizia. Intanto la 43enne è stata ospitata in un luogo protetto, dove però è rimasta solo due giorni. Ha infatti deciso di tornare nell'appartamento di via San Rocco e gli agenti hanno scoperto che la violente lite tra i due era avvenuta perché lui non accettava che lei si prostituisse. Nel suo appartamento lavoravano altre donne. Una situazione che, secondo i residenti, andava avanti da almeno due anni, con continui arrivi di uomini a tutte le ore e frequenti alterchi tra sudamericani all'interno dell'appartamento, che talvolta proseguivano anche in strada tra scenate ed urla. Un'attività organizzata e pubblicizzata: nei siti specialistici le donne erano fotografate con abiti succinti all'interno dell'abitazione in questione con l'acronimo "milf".
Nel corso di vari servizi in abiti borghesi, agenti di polizia locale  hanno documentato la frequenza di vari clienti (da Bassano del Grappa, Schio, Dueville e altri comuni), soprattutto nelle fasce pomeridiane e serali, che pagavano le prestazioni 70/80 euro.  
Essendovi il pericolo che la libera disponibilità dell'immobile potesse aggravare e protrarre le conseguenze del reato, nel pomeriggio di ieri l'appartamento è sottoposto a sequestro con l'apposizione dei sigilli.