Puzza della Tintess Ora per controllarla ci sono le sentinelle

Alessandra Dall’Igna Contro la puzza della Tintess ora scendono in strada le sentinelle dell'aria. Il Comune di Thiene ha infatti deciso di “assoldare” i cittadini per monitorare la qualità dell'aria in zona industriale, dove dal 2013 si registrano seri disagi dovuti agli odori sgradevoli di plastica bruciata e solventi chimici emessi, in particolar modo, dall'azienda specializzata nel trattamento dei rifiuti. L'originale iniziativa, coordinata dal Comune, dalla Provincia e dall’Arpav, sarà presentata e illustrata nel corso della serata pubblica in programma oggi, con inizio alle 20.30, nella palestra parrocchiale del Santo. Si tratta di un metodo che si ispira alle linee guida della Regione Lombardia, non avendo il Veneto norme in materia, e che mette al centro la percezione del disagio dei cittadini che si metteranno a disposizione per essere delle vere e prorpie sentinelle, pronte ad annotare in modo ufficiale la loro percezione su della puzza su un’apposita modulistica. Tali dati saranno poi elaborati, restituendo un “modello” capace di dare agli enti preposti informazioni precise per inquadrare la reale situazione e gestire le successive decisioni.«Si tratta di un metodo partecipato - ha spiegato Andrea Zorzan, assessore all'ambiente - che mette al centro il cittadino e che lo rende protagonista di questa rilevazione. Per questo l’Amministrazione chiede la massima partecipazione possibile: più cittadini sono coinvolti, più informazioni raccogliamo e più diventa reale ed attendibile la ricerca. Va poi sottolineato il senso di responsabilità con cui ci si deve approcciare al monitoraggio. Sono certo che Thiene saprà cogliere questa occasione. Ringrazio sin d'ora i tecnici dell’Arpav e della Provincia per il supporto che ci stanno dando e i tecnici comunali che saranno chiamati a essere una fondamentale interfaccia tra ente e cittadini, in questo frangente». Obiettivo della campagna di monitoraggio che mette al centro proprio i cittadini è anche quello di avere informazioni «sicure e attendibili», come ha precisato l'assessore Zorzan:«Con questa azione, metaforicamente parlando, si vuole frenare bruscamente sul pedale dei social, delle mail mandate in ogni indirizzo in modo scoordinato, dei “sentito dire” e via dicendo: tutte modalità che non risultano efficaci. Accelerazione, invece, sulla richiesta del Comune di avere dati percepiti messi nero su bianco dai residenti con una vera assunzione di responsabilità». • © RIPRODUZIONE RISERVATA