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«Prossima tappa? Farò il sindaco»

Il sindaco Gianni Casarotto e il vicesindaco Maria Gabriella Strinati. FOTOSERVIZIO STUDIOSTELLA-CISCATO
Il sindaco Gianni Casarotto e il vicesindaco Maria Gabriella Strinati. FOTOSERVIZIO STUDIOSTELLA-CISCATO
Il sindaco Gianni Casarotto e il vicesindaco Maria Gabriella Strinati. FOTOSERVIZIO STUDIOSTELLA-CISCATO
Il sindaco Gianni Casarotto e il vicesindaco Maria Gabriella Strinati. FOTOSERVIZIO STUDIOSTELLA-CISCATO

Ha ottenuto il maggior numero di preferenze personali - 341, ma potevano essere molte di più se il voto disgiunto non avesse tratto in inganno molti cittadini - e l'ambita carica di vicesindaco. Allo stesso tempo tuttavia ha dovuto rinunciare a due deleghe cui era particolarmente affezionata, quella alle politiche giovanili e alla biblioteca, e soprattutto a un assessorato importante come quello del sociale che è andato al collega del Pd, Andrea Zorzan. Non nasconde il dispiacere per questo successo a metà Gabriella Strinati, riconfermata assessore alla cultura e alla pubblica istruzione, nonché nuovo braccio destro del sindaco Gianni Casarotto, incarico che lei stessa ammette essere propedeutico per la sua futura candidatura a sindaco. «Le cose non sono andate come pensavamo - spiega Strinati - nel senso che la lista civica “Casarotto sindaco” avrebbe dovuto essere la prima della coalizione, come cinque anni fa. Invece molti elettori hanno fatto confusione tra le liste, scrivendo la mia preferenza e quelle di altri membri del gruppo sotto simboli diversi, facendoci di fatto perdere voti di lista. Per questo motivo, molte delle idee che avevamo in mente non sono potute andare a buon fine». Con il 17,62% dei voti la lista “Casarotto sindaco” ha infatti ottenuto tre consiglieri, contro i quattro del primo mandato, e un solo assessore mentre nel 2012 erano due. Una situazione inaspettata che è andata a vantaggio della lista “Insieme per Casarotto-Pd”, che ha totalizzato il 20,32%, e che ha pesato sulla composizione della giunta e sulla distribuzione delle deleghe. «Ho dovuto rinunciare a due deleghe a cui tenevo moltissimo - continua Strianti - ovvero politiche giovanili e biblioteca: la prima in pratica l'ho creata dal nulla, investendo sul Progetto Giovani, sulla rete intercomunale delle politiche giovanili, sull'iniziativa “Esperienze forti”; la seconda era il mio mondo. Sgravarmi di queste deleghe doveva essere il primo passo per ottenere qualcos'altro di importante, ma così non è stato». Strinati si riferisce all'assessorato al sociale, conferito a Zorzan già assessore ai lavori pubblici e all'ambiente. «Mi è dispiaciuto lo devo ammettere - continua Strinati - perché il sociale lo sentivo molto vicino alla mia sensibilità in quanto sono molto attenta alla disabilità e alle fasce deboli della società come bambini e anziani. Ora si volta pagina e per i prossimi 5 anni mi concentrerò sui miei compiti e sull'essere un buon braccio destro per il sindaco». Anche perché nel 2022 ci sarà la necessità di trovare il sostituto più adatto a Casarotto. «Questo incarico mi aiuterà ad approfondire la macchina comunale in altri settori oltre al mio - conclude Strinati - e mi permetterà di affiancare il sindaco in tante importanti occasioni di confronto e di costruzione di progetti e di relazioni, anche con gli altri Comuni. Assumo questo ruolo con grande serietà».

Alessandra Dall’Igna

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