C'è chi ritiene che il mandato del sindaco Gianni Casarotto sia stato proficuo, chi è convinto avrebbe potuto fare di più, soprattutto su questioni come il Parco Sud e l'area ex Nordera, e chi infine lo attacca sostenendo che abbia spesso trascurato il bene dei cittadini. I gruppi consiliari di minoranza - Centro Destra, Lega Nord e Movimento 5 Stelle - tracciano un bilancio di questi quattro anni e mezzo di Amministrazione targata Casarotto, evidenziandone luci e ombre.
CENTRO DESTRA. «È giusto premettere - spiega Roberto Frau (Centro Destra) - che amministrare un Comune di questi tempi non è per nulla facile perché soldi nelle casse comunali ce ne sono sempre meno. Se ci aggiungiamo anche la crisi, è evidente come certe opere partite anni fa, come il Parco Sud e il Piano Podrecca, oggi appaiono non più sostenibili. In queste condizioni qualsiasi Amministrazione avrebbe potuto fare ben poco, anche se forse sulla cittadella dello sport il sindaco poteva essere più incisivo. Ritengo che il completamento del liceo sia un merito per questa Amministrazione».
LEGA NORD. Una visione condivisa dal Carroccio, convinto tuttavia che, se si fosse seguita la strada già tracciata dalla precedente amministrazione Busetti, alcuni progetti ora avrebbero già visto la luce. «Su tutti la riqualificazione dell'area ex Nordera - precisa Paolo Trevisi, portavoce dei consiglieri legisti - dato che in Comune c'era già un piano di sistemazione che purtroppo non è stato nemmeno preso in considerazione. Anche sui Comboniani si poteva portare avanti un ragionamento diverso: noi avevamo proposto di destinare il complesso a un centro di accoglienza per anziani, mentre l'Amministrazione ha firmato un accordo per la realizzazione di edifici residenziali. Personalmente, infine, sono molto amareggiato per l'accantonamento del Palio delle Contrade, un evento che poteva dare visibilità ai quartieri di Thiene e portare una ventata di novità alla città».
MOVIMENTO 5 STELLE. I più critici nei confronti dell'Amministrazione Casarotto sono i due consiglieri grillini Alessia Gamba e Orazio Comberlato, ai quali non è andata giù la dichiarazione del sindaco (riportata nell’intervista pubblicata ieri) che li ha accusati di «votare contrario per partito preso e di tenere conto solo del riscontro elettorale e non del bene comune». «Accuse sono prive di fondamento - afferma Comberlato - perché abbiamo sempre motivato i nostri voti contrari: il no alla modifica del tracciato della bretella nord era giustificato dal fatto che lo spostamento avrà conseguenze negative sulla vita di chi risiede lì vicino. A noi sì che interessa il bene dei cittadini, non come il sindaco che ha sempre un occhio di riguardo per i poteri forti come in questo caso o in quello che riguarda la realizzazione di un supermercato in via Val Cismon, l'ennesimo via libera concesso da questa Amministrazione all'insediamento di medie e grandi strutture di vendita. Molte sono le questioni in cui ha fallito, come il Parco Sud o la mancata realizzazione del collegamento tra vecchia Gasparona e casello A31, e per le quali ha dato la colpa a passate amministrazioni, Provincia o Regione. Il dietrofront sul tempio crematorio è stato dettato da un calcolo politico».