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Prendeva a pugni i passanti Preso il picchiatore seriale

Una delle ultime aggressioni è avvenuta fra il centro e il parcheggio Nova Thiene. ARCHIVIO
Una delle ultime aggressioni è avvenuta fra il centro e il parcheggio Nova Thiene. ARCHIVIO
Una delle ultime aggressioni è avvenuta fra il centro e il parcheggio Nova Thiene. ARCHIVIO
Una delle ultime aggressioni è avvenuta fra il centro e il parcheggio Nova Thiene. ARCHIVIO

Giulia Armeni Con tre aggressioni in sequenza nel giro di pochi giorni, pugni sferrati apparentemente senza un motivo a uomini che camminavano soli per il centro città, era diventato l'incubo di Thiene. Fino a quando, al termine di una giornata concitata in cui si sono susseguite segnalazioni, denunce e ricerche a tappeto, il “picchiatore seriale” che da fine gennaio aveva messo in allarme i thienesi è stato rintracciato dalla polizia locale Nevi, identificato e accompagnato nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Santorso. Perché di una persona instabile, evidentemente, si tratta: non di un violento e maldestro rapinatore, nemmeno o non solo, di un seguace del “knockout game” ma di un individuo di 20 anni, di origine ghanese ma nato e residente a Palermo, dove era già stato fermato in passato per episodi simili. L’uomo da due settimane era arrivato in città ospite di un conoscente ed era in cerca di lavoro. Basandosi sull'identikit fornito dalle tre vittime, l'ultima ieri pomeriggio alle 15.40 in via Trieste e sui filmati delle telecamere di videosorveglianza che lo avevano ripreso martedì 30 gennaio durante la seconda aggressione a due passi dal municipio, gli uomini del comandante Giovanni Scarpellini lo hanno riconosciuto e fermato intorno alle 16.10, all'incrocio tra corso Garibaldi e via De Marchi. Alto circa 1.90, come dalle testimonianze fornite nelle diverse denunce, con indosso i medesimi vestiti descritti nei verbali, ai vigili ha raccontato di essere stato spinto a colpire con i pugni i tre uomini perché li avrebbe sentiti «bisbigliare contro sua nonna». Il primo episodio era stato segnalato alla fine di gennaio, sempre in via Trieste, verso la zona del Bosco: lì era stato avvicinato un giovane consulente finanziario di Piovene Rocchette, Luca Carollo, colpito al volto mentre si dirigeva verso il parcheggio. Era stato lui il primo a raccontare di un individuo alto e robusto, di colore, fornendo i dettagli ai carabinieri della compagnia di Thiene, cui si era rivolto per formalizzare la denuncia. Nemmeno una settimana dopo, mercoledì 30 gennaio, il secondo caso, ai danni di Andrea De Rizzo, cinquantenne di Schio. Lo scledense aveva riferito quanto accaduto, oltre che ai vigili, anche sulla sua pagina Facebook, ricostruendo l'aggressione subita intorno alle 18.25 mentre, dal centro storico, stava raggiungendo il parcheggio Nova Thiene per recuperare la sua auto dopo alcune commissioni. Come nel precedente al Bosco, De Rizzo era stato affiancato dal giovane che, senza proferire parola, aveva cercato di tirargli un pugno, che l'aveva solo sfiorato. «Sono rimasto allibito, inebetito, deluso, affranto, dolorante», lo sfogo sui social di De Rizzo, prima di depositare la denuncia al comando di via Rasa. Nel suo caso l'inquietante sequenza era stata documentata anche dai video registrati delle telecamere installate nell'area che, esaminati dalla polizia locale, sono stati poi utili a bloccare il ventenne. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giulia Armeni

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