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Posteggi dei disabili alla Casa Insieme «Sono un abuso»

I parcheggi per disabili creati alla Casa Insieme.  STUDIOSTELLA-CISCATO
I parcheggi per disabili creati alla Casa Insieme. STUDIOSTELLA-CISCATO
I parcheggi per disabili creati alla Casa Insieme.  STUDIOSTELLA-CISCATO
I parcheggi per disabili creati alla Casa Insieme. STUDIOSTELLA-CISCATO

Il parcheggio asfaltato per disabili di Casa Insieme - il nuovo polo di Thiene dedicato alla solidarietà e alle associazioni di volontariato dell'Alto Vicentino - è al centro di una controversia tra privato e Comune che sta per sfociare nella completa rimozione dell'area di sosta. Circa un mese fa Giuseppe Pegoraro, presidente della Fondazione Pegoraro-Romanatti, che con un investimento di oltre tre milioni di euro ha realizzato la struttura di via Braghettone, ha deciso di asfaltare la porzione del piazzale esterno adibita agli stalli per i disabili. Nelle sue intenzioni c’era la volontà di garantire ai portatori di handicap, che si spostano in sedia a rotelle, un accesso confortevole a Casa Insieme. Peccato che l'edificio si trovi in una zona sottoposta a vincolo ambientale e che la Sovrintendenza di Verona abbia approvato un progetto di riqualificazione esterna che non prevede l'utilizzo dell'asfalto. Da qui la decisione degli uffici tecnici comunali di far rimuovere il parcheggio appena realizzato, onde evitare di incorrere in procedimenti penali. «Il progetto che ho presentato alla Sovrintendenza prevedeva la creazione del piazzale esterno in betonelle - spiega Giuseppe Pegoraro - ma in questo momento non ho a disposizione i circa 70 mila euro necessari a coprire questa spesa. Per tale motivo ho deciso di lasciare tutti i parcheggi in ghiaino, ad eccezione di una piccola porzione riservata ai disabili in modo da consentire loro di accedere alla struttura agevolmente. Mi sono sentito in dovere di farlo, non pensavo fosse un problema così grave anche perché si tratta di una situazione temporanea dato che ho molti utenti con disabilità che accedono alle attività della Casa. Invece mi è stato detto di rimuovere l'asfalto entro giovedì (domani per chi legge, ndr) e mio malgrado lo farò. Oltre a perdere i soldi dell'intervento lascerò i disabili senza un parcheggio degno di questo nome». Una situazione davvero spiacevole che tuttavia, come ricorda il sindaco Gianni Casarotto, è in realtà un abuso edilizio. «Questa è una zona vincolata perché si trova vicino al torrente Rostone - precisa il primo cittadino - per cui ogni intervento deve ottenere l'ok dalla Sovrintendenza. In questo caso, l'approvazione riguarda un piazzale realizzato in betonelle e qualsiasi opera diversa da questa è considerata abusiva. Capisco la buona fede del presidente Pegoraro, ma ci sono delle regole da rispettare e non può asfaltare di sua iniziativa il parcheggio in difformità a quanto autorizzato, perché si tratta di un reato perseguibile penalmente. Per questo motivo gli uffici tecnici hanno imposto l'immediata rimozione dello strato di asfalto». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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