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Pokémon e Pacman, a volte ritornano

“Thiene in game” è stato organizzato dal Progetto giovani. STUDIOSTELLANell’evento spazio anche ai giochi da tavolo. STUDIOSTELLA-CISCATOAlcuni partecipanti davanti ai videogiochi. STUDIOSTELLA-CISCATOIn centinaia hanno partecipato alla manifestazione. STUDIOSTELLA-CISCATO
“Thiene in game” è stato organizzato dal Progetto giovani. STUDIOSTELLANell’evento spazio anche ai giochi da tavolo. STUDIOSTELLA-CISCATOAlcuni partecipanti davanti ai videogiochi. STUDIOSTELLA-CISCATOIn centinaia hanno partecipato alla manifestazione. STUDIOSTELLA-CISCATO
“Thiene in game” è stato organizzato dal Progetto giovani. STUDIOSTELLANell’evento spazio anche ai giochi da tavolo. STUDIOSTELLA-CISCATOAlcuni partecipanti davanti ai videogiochi. STUDIOSTELLA-CISCATOIn centinaia hanno partecipato alla manifestazione. STUDIOSTELLA-CISCATO
“Thiene in game” è stato organizzato dal Progetto giovani. STUDIOSTELLANell’evento spazio anche ai giochi da tavolo. STUDIOSTELLA-CISCATOAlcuni partecipanti davanti ai videogiochi. STUDIOSTELLA-CISCATOIn centinaia hanno partecipato alla manifestazione. STUDIOSTELLA-CISCATO

C'è l'inossidabile (e forse ineguagliabile) Pacman, capace di superare mode e tendenze, unendo generazioni di gamers. E che dire di “Call of Duty”, per gli amanti del genere battaglia e di Fifa 17, per gli sfegatati del pallone? Ma, tirati fuori per l'occasione da soffitte e taverne e nobilitati in un'ala interamente dedicata, anche giochi da tavolo per intenditori, come “Splendor” e specialità di carte per sfide in piena regola come Pokémon, Magic e Yu-Gi-Oh insegnano. Benvenuti nel tempio “nerd” per eccellenza dove, per un giorno almeno, a farla da padrone sono giovani e giovanissimi appassionati di videogiochi e giochi tradizionali che, sdoganati da tante serie televisive cult, si prendono la rivincita a “Thiene In Game”. Si è svolta ieri, nel padiglione fieristico di via Vanzetti, la terza edizione della kermesse organizzata dal Progetto giovani di Thiene che ha richiamato centinaia di adolescenti e non solo. Tra postazioni pc e Play Station “free”, per provare giochi di vario tipo, a catalizzare l'attenzione dei partecipanti che già alle 15 premevano all'ingresso per entrare, è stata soprattutto l'area per le partite a Fifa 17, quelle per Call of Duty e, naturalmente, l'intramontabile Pacman. «Ci giocavo sempre da piccola, me l'ha fatto conoscere mio papà perché diceva che è il primo vero videogioco, il migliore», spiega Jovana, 14 anni, in attesa di sedersi alla consolle per tentare di aggiudicarsi la Nintendo Switch in palio per il vincitore del torneo allo storico videogame. Per lei, che frequenta la terza media alle Bassani ed è arrivata assieme alle amiche Claudia e Angela, è la prima volta a “Thiene In Game”: «Proveremo qualche gioco, non siamo mai state ad un evento di questo tipo». Una manifestazione per i giovani organizzata, una volta tanto, dai giovani: lo staff è infatti composto da adolescenti o poco più, l'età media del pubblico è di 16 anni, con qualche trentenne ben camuffato tra la folla. È il caso di Filippo Brigo, 36enne di Breganze che è coordinatore dell'associazione “Magnogato” che promuove i giochi da tavola: «Il nostro e quello dei videogames sono mondi che possono coesistere: giriamo le fiere e i saloni, come il Lucca Comics, per far conoscere tanti giochi belli, divertenti e in grado di far socializzare le persone». Un pomeriggio anche di sensibilizzazione sulla deriva patologica del gioco: «La ludopatia colpisce gli anziani ma anche i giovanissimi», avverte Glenda Bonaguro della cooperativa Radicà.

Giulia Armeni

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