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Piano Nova Thiene
«Opere in tre mesi
se arrivano i fondi»

Il portale storico che si affaccia su piazza FerrarinL’area Nova Thiene: il cantiere è fermo da due anni in attesa dei finanziamenti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATO
Il portale storico che si affaccia su piazza FerrarinL’area Nova Thiene: il cantiere è fermo da due anni in attesa dei finanziamenti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATO
Il portale storico che si affaccia su piazza FerrarinL’area Nova Thiene: il cantiere è fermo da due anni in attesa dei finanziamenti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATO
Il portale storico che si affaccia su piazza FerrarinL’area Nova Thiene: il cantiere è fermo da due anni in attesa dei finanziamenti. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATO

Basterebbero tre mesi per terminare le opere pubbliche e poter procedere con la vendita di appartamenti e negozi, ma finché non arrivano i finanziamenti concordati a suo tempo con la Banca Popolare di Vicenza, che ora dipendono da Banca Intesa, è tutto bloccato per il piano Nova Thiene.

Dal dicembre 2016 gli operai hanno smesso di lavorare per l’ambizioso piano di riqualificazione urbanistica del centro storico che appare desolatamente silenzioso.

I negozi al piano terra e gli spazi residenziali distribuiti nel blocco centrale, così come la torre direzionale di otto piani, sono involucri vuoti, in attesa di essere completati, già vittime di qualche atto di vandalismo. Stessa situazione per le opere pubbliche che spettano al Comune. In primis la pavimentazione di piazza Nova Thiene, ufficialmente sgomberata da betoniere e calcinacci nel dicembre 2014 per essere utilizzata come parcheggio.

Il lungo stop è stato causato prima dai tempi tecnici necessari al Gruppo Immobiliare Dal Collo srl, promotore del piano urbanistico, di concludere l’accordo di ristrutturazione del debito e poi dal fallimento della Banca Popolare di Vicenza, cui il privato aveva chiesto un finanziamento. «Purtroppo ad oggi non sono in grado di dire quando riprenderà il cantiere - ammette l’architetto Dario dal Collo - anche se la mia speranza è che entro fine mese venga concesso il finanziamento. La sfortuna ha voluto che incappassi nel crollo della Banca Popolare di Vicenza, per cui ora sto attendendo che la subentrata Banca Intesa sblocchi la pratica. Mi spiace molto per l’amministrazione comunale e per i thienesi, ma tutto quello che si poteva fare è stato fatto. Sul fronte delle opere pubbliche manca davvero poco: con un intervento di circa 300 mila euro potremo pavimentare la piazza, installare l’ascensore per rendere fruibile il parcheggio interrato alle persone con difficoltà di deambulazione e realizzare la nuova rampa di servizio sul retro del teatro».

Più complesso appare invece il completamento degli spazi commerciali, residenziali e direzionali. «La convenzione firmata con il Comune prevede che non possano essere rilasciati i certificati di abitabilità finché non vengono concluse le opere pubbliche - spiega Dal Collo -, per cui per procedere con i lavori di finitura nei negozi e nelle abitazioni dobbiamo prima consegnare la piazza. Poi potremo chiudere velocemente il piano e iniziare finalmente a vendere gli spazi. Ci sono varie trattative in atto e delle brave persone che sono disposte ancora ad aspettare, ma questa situazione mi sta penalizzando».

In attesa di veder ripartire il cantiere, l’Amministrazione Casarotto ha deciso di entrare in possesso delle opere pubbliche previste dal progetto ovvero la piazza, il portale storico che si affaccia su piazza Ferrarin, lo spazio retrostante che confina con l’area del municipio, la rampa e il secondo piano interrato adibito a parcheggio pubblico. «So che l’Immobiliare è in attesa del finanziamento - commenta il sindaco - e mi auguro che i lavori possano ripartire al più presto. In ogni caso il Comune ha ritenuto opportuno procedere all’acquisizione delle opere pubbliche».

Alessandra Dall’Igna

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