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Parco Sud, si fa avanti un compratore

Il cantiere del Parco Sud in stato di abbandono dopo la sospensione dei lavoriL’area sportiva tristemente in stato di abbandono
Il cantiere del Parco Sud in stato di abbandono dopo la sospensione dei lavoriL’area sportiva tristemente in stato di abbandono
Il cantiere del Parco Sud in stato di abbandono dopo la sospensione dei lavoriL’area sportiva tristemente in stato di abbandono
Il cantiere del Parco Sud in stato di abbandono dopo la sospensione dei lavoriL’area sportiva tristemente in stato di abbandono

A distanza di tre anni dal blocco del cantiere del Parco Sud spuntano acquirenti interessati a comprare gli spazi commerciali, un’iniezione di denaro che farà ripartire le ruspe. Sembra finalmente aver trovato una via d’uscita la complicata vicenda della cittadella dello sport di Thiene, progetto di riqualificazione dell’area a sud della città che avrebbe dovuto essere ultimato nel 2014. UN NUOVO ANELLO. Secondo l’Amministrazione, il cantiere dovrebbe ripartire a marzo grazie alla variante approvata mercoledì dalla giunta che permette di modificare il percorso dell’anello pedonale, originariamente previsto in sospensione sopra il tetto del Decathlon. «Sinceramente il progetto del percorso pedonale sopra il tetto era un’idea alquanto folcloristica - ammette il sindaco Gianni Casarotto - tanto che il curatore fallimentare ci ha comunicato che i privati interessati ad acquistare lo stabile lo avrebbe fatto solo a condizione che venisse modificato il tracciato. Da qui la decisione di deviare l’anello lungo il perimetro dell’edifico, in modo che passi dietro il Decathlon e non più sopra». Le modifiche al progetto incluse nella variante prevedono inoltre il trasferimento al Parco Sud dei 4.400 metri quadri commerciali che la F.lli Munaretto Giuseppe srl, partner del Comune nel progetto, possedeva all’ex Distillerie Fabris e in via delle Rubinie. L'ACCORDO. Nel dicembre 2015, per tentare di uscire da una situazione di stallo che dura da diversi anni, la giunta aveva deciso di entrare nel piano di ristrutturazione del debito della F.lli Munaretto (ora Nova Domus Veneta srl). I termini dell’intesa, che l’anno scorso ha ottenuto il via libera del tribunale, prevedono la possibilità di realizzare ulteriori 4.400 metri quadrati di strutture commerciali all’interno del Parco Sud. Una capacità edificatoria preziosa ai fini del completamento della cittadella dello sport: con il ricavato della vendita dei nuovi 4.400 metri quadri e dei 5.600 già realizzati (Decathlon/Pittarosso), verranno finanziati i lavori di completamento delle opere pubbliche. «Questi 4.400 metri quadrati, una capacità edificatoria già in possesso della società e non una nuova concessione - precisa Casarotto - serviranno ai privati per costruire un nuovo edifico accanto a quello esistente. L’accordo che abbiamo con il curatore fallimentare è che i soldi derivanti dalla vendita delle strutture commerciali vengano utilizzati per completare le opere pubbliche». LE OPERE PUBBLICHE. Ad oggi al Parco Sud sono state realizzate opere pubbliche per un valore di 2,5 milioni di euro e l’unica area che i privati hanno ricevuto è quella del Decathlon su cui c’è un’ipoteca legale che impedisce di venderla senza l’ok del Comune. Perché la cittadella dello sport possa dirsi conclusa, mancano da completare l’anello pedonale, l’arena di 14 mila metri quadrati dedicata a concerti ed eventi, lo stadio, che l’Amministrazione ha deciso di ridimensionare portando da 4.500 a 1.290 posti a sedere, gli spogliatoi e il campo da rugby e le gradinate con i 325 posti a sedere. È confermata invece la riduzione del volume complessivo del 40%, con l’eliminazione delle due torri, di cui una direzionale da 4 mila metri quadri. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

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