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Ottanta “nasi” reclutati per la puzza della Tintess

Una mascherina anti-odori indossata davanti alla TintessL’assemblea del 26 gennaio scorso con i residenti di Lampertico
Una mascherina anti-odori indossata davanti alla TintessL’assemblea del 26 gennaio scorso con i residenti di Lampertico
Una mascherina anti-odori indossata davanti alla TintessL’assemblea del 26 gennaio scorso con i residenti di Lampertico
Una mascherina anti-odori indossata davanti alla TintessL’assemblea del 26 gennaio scorso con i residenti di Lampertico

Il Comune di Thiene ha reclutato ottanta sentinelle dell’aria per controllare la puzza della Tintess. I cittadini volontari che hanno dato la loro disponibilità a monitorare la qualità dell’aria in zona industriale, residenti non solo in città ma anche nei Comuni limitrofi di Villaverla e Malo, hanno iniziato il loro lavoro nei giorni scorsi, armati di schede su cui annotare giorno e ora in cui avvertono gli odori e, ovviamente, di un buon “naso” in grado di registrare la tipologia della puzza. La campagna mira infatti a fornire al Comune e all’Arpav informazioni sicure e attendibili circa i fenomeni odoriferi che dal 2013 invadono l’area a sud di Thiene, odori sgradevoli di plastica bruciata e solventi chimici emessi, in particolar modo, dall’azienda specializzata nel trattamento dei rifiuti. Un’iniziativa originale, coordinata dall’Amministrazione Casarotto, dalla Provincia e dall’Arpav, con cui «vogliamo, metaforicamente parlando, frenare bruscamente sul pedale dei social, delle mail mandate in ogni indirizzo in modo scoordinato, dei “sentito dire” e via dicendo», come ha spiegato Andrea Zorzan, assessore all’ambiente. «Grazie ai dati raccolti dalle nostre 80 sentinelle nel corso dei prossimi tre mesi - ha continuato Zorzan - saremo in grado di creare un “modello” capace di dare agli enti preposti informazioni precise per inquadrare la reale situazione e gestire le successive decisioni. Già tra un mese e mezzo avremo i primi riscontri che speriamo possano darci delle indicazioni utili sui fenomeni odoriferi in zona industriale». Le schede infatti dovranno essere riconsegnate al Comune in due momenti diversi: il primo dal 26 al 30 marzo e il secondo dal 14 al 25 maggio, con il sondaggio che si concluderà il 13 maggio. Con questa campagna di monitoraggio l’Amministrazione comunale spera di trovare il modo di scovare definitivamente l’origine della puzza e di risolvere un problema che sta esasperando i cittadini da oltre cinque anni. Nonostante il nuovo impianto di captazione e di trattamento dell’aria realizzato dalla Tintess nel corso del 2017 proprio per eliminare le emissioni odorifere provenienti dal depuratore, i residenti delle frazioni di Santo, Lampertico e Rozzampia continuano infatti a percepire odori fastidiosi e insistenti di plastica bruciata e solventi chimici. La ditta, a seguito di una precisa richiesta pervenuta della Regione, ha inoltre già avviato la progettazione di ulteriori migliorie all’impianto, ovvero la copertura completa e adeguata aspirazione della vasca e la creazione di un sistema di aspirazione per il deposito del fango biologico e chimico-fisico. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

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