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Nuovo semaforo al Santo
ma la viabilità va in tilt

Lunghe code lungo la strada provinciale 349 nella zona Santo-Rozzampia. STUDIOSTELLA-CISCATOProblemi viari anche all’incrocio di via dell’Aeroporto. STUDIOSTELLA
Lunghe code lungo la strada provinciale 349 nella zona Santo-Rozzampia. STUDIOSTELLA-CISCATOProblemi viari anche all’incrocio di via dell’Aeroporto. STUDIOSTELLA
Lunghe code lungo la strada provinciale 349 nella zona Santo-Rozzampia. STUDIOSTELLA-CISCATOProblemi viari anche all’incrocio di via dell’Aeroporto. STUDIOSTELLA
Lunghe code lungo la strada provinciale 349 nella zona Santo-Rozzampia. STUDIOSTELLA-CISCATOProblemi viari anche all’incrocio di via dell’Aeroporto. STUDIOSTELLA

Il Comune di Thiene attiva il nuovo semaforo del Santo e manda in tilt la circolazione lungo la provinciale 349. È successo l’altra sera, e poi ancora ieri, all'altezza dell'incrocio dove la trafficata arteria, percorsa quotidianamente da migliaia di veicoli, si intreccia con le strade laterali che conducono alle frazioni Santo e Rozzampia. A inizio settimana è stato acceso il nuovo impianto, ma lo stop imposto agli automobilisti in transito lungo la direttrice Thiene-Vicenza ha provocato lunghe code negli orari di punta, ovvero lunedì dalle 17.30 e ieri dalle 7.30, tali da raggiungere in una direzione località Ca' Beregane e nell'altra l'ingresso al centro di Villaverla. Disagi temporanei, assicura l'Amministrazione Casarotto, causati dalla necessità di testare i tempi della luce verde sulle due laterali, ovvero via Braglio e via dell'Aeroporto, e di regolarli alle effettive esigenze del flusso veicolare.

CODE E LUNGHE ATTESE. Tra lunedì e ieri, sono stati numerosi i cittadini che hanno segnalato il problema a Comune e polizia locale, come testimonia anche un nostro lettore, Riccardo Zannini: «Lunedì alle 17.45 sono uscito dal mio posto di lavoro e mi sono diretto verso Thiene, ma alla rotonda della Telwin ho trovato già colonna, che si è intensificata fino a rimanere fermo un chilometro prima della pasticceria Carollo di Villaverla. Arrivo a Thiene dopo 40 minuti, per fare 10 chilometri. La provinciale 349 è già di per sé un colabrodo come viabilità, ora con il semaforo sarà ancora peggio perché la gente cercherà vie alternative per bypassare questo semaforo, intasando strade secondarie se non terziarie. Anche gli abitanti da me sentiti si sono già lamentati perché sono costretti a respirare i gas di scarico delle auto ferme al semaforo rosso».

LA SOLUZIONE. Evidentemente i tempi che regolano il nuovo impianto semaforico, installato dal Comune per mettere in sicurezza uno dei punti neri del traffico di Thiene, che da sempre affligge i pendolari e gli abitanti delle frazioni del Santo e di Rozzampia, si sono rivelati errati. Per questo motivo ieri mattina l'assessore ai lavori pubblici Andrea Zorzan, assieme ai responsabili dell'ufficio tecnico e della ditta che ha eseguito i lavori, era già sul posto per risolvere il problema. «I tempi ipotizzati per il deflusso dei veicoli lungo la provinciale - spiega l'assessore Zorzan - non si sono dimostrati sufficienti per garantire una corretta circolazione. Per questo, dopo averli testati durante gli orari di punta, oggi (ieri per chi legge, ndr) siamo stati al lavoro per modificarli. Già all'ora di pranzo la situazione era più fluida, segno che bastava intervenire sui due semafori delle vie laterali. Lungo la provinciale infatti la luce è fissa sul verde, diventa rossa solo quando il sensore rileva la presenza di un veicolo in via Braglio o in via dell'Autostrada. Con le nuove modifiche che hanno allungato i tempi d'attesa nelle due laterali - conclude l’assessore - dovremmo aver risolto definitivamente la problematica».

Alessandra Dall’Igna

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