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Nuovo Comune, spunta Colbregonza

Un’immagine da cui emergono i due campanili con il cartello del nuovo Comune. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOI consigli comunali uniti per discutere la fusione
Un’immagine da cui emergono i due campanili con il cartello del nuovo Comune. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOI consigli comunali uniti per discutere la fusione
Un’immagine da cui emergono i due campanili con il cartello del nuovo Comune. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOI consigli comunali uniti per discutere la fusione
Un’immagine da cui emergono i due campanili con il cartello del nuovo Comune. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOI consigli comunali uniti per discutere la fusione

C’è il nome del nuovo Comune che potrebbe nascere, se il referendum darà esito positivo, dalla fusione di Carrè e Chiuppano: è Colbregonza. Il totonome infiamma la piazza, visto che il nuovo comune porterebbe a riunificare i confini, dopo un secolo. La conferma arriva dal sindaco di Carrè, Davide Mattei, che durante l’ultima seduta del Consiglio comunale ha comunicato una prima ipotesi emersa dagli incontri con l’amministrazione di Chiuppano. «Il nuovo ente potrebbe chiamarsi Colbregonza» ha annunciato. «Dai confronti fre le due maggioranze è emersa questa idea che, però, non è assolutamente definitiva: siamo aperti a suggerimenti».

«Unire i nomi dei due Comuni ci è sembrata una scelta troppo scontata e poco ragionata» ha spiegato poi. Depennate, dunque, proposte come Carrano, Carrè-Chiuppano o Chiurrè, sindaci e giunte hanno escluso anche la possibilità di intitolare il nuovo Comune ad un santo. «I patroni delle due comunità sono diversi. Perciò abbiamo deciso di considerare gli aspetti geografici che accomunano i due territori e la scelta è caduta sulle colline delle Bregonze, i rilievi che identificano i nostri paesi. Al singolare perché così non c’è rischio di confonderlo con Breganze e preceduto da Col per mantenere la lettera C come iniziale. Abbiamo già proposto questo nome alle associazioni e alle minoranze, riscontrando un generale assenso. In ogni caso siamo aperti ad ogni tipo di proposta da parte dei cittadini».

Sul futuro nome si sbilancia meno il sindaco di Chiuppano Giuseppe Panozzo. «Al momento c’è qualche sul tavolo, tra cui Colbregonza. Personalmente mi piacerebbe molto Carpano Delle Bregonze. Sicuramente il nome o parte del nome deve identificare il nuovo ente con i colli delle Bregonze. Siamo ancora in una fase di valutazione: potrebbe esserci qualche storico a conoscenza di particolari toponimi che accomunano Carrè e Chiuppano. Con l’inizio del nuovo anno scolastico intendiamo coinvolgere nella scelta gli studenti e i loro genitori tramite un sondaggio».

L’ultima parola spetterà ai Consigli comunali che con l’approvazione delle delibere di richiesta alla Regione dell’indizione del referendum per la fusione, dovranno anche presentare un nome per il futuro ente. Il passaggio nelle due aule consiliari è previsto tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Dopodiché sarà la Regione a valutare la richiesta, con i cittadini che potrebbero essere chiamati al voto entro settembre 2018.

Le due amministrazioni hanno inoltre creato un tavolo di lavoro per gli aspetti economici, tecnici e urbanistici e uno per gli ambiti sociali e culturali. «Nei prossimi incontri intendiamo coinvolgere anche ex amministratori e professionisti per condividere idee e iniziative da avviare subito in caso di fusione», aggiunge Panozzo.

Se per il nome ci sono le prime proposte, non è ancora stato affrontata la questione dello stemma comunale. «Non ne abbiamo parlato» afferma Mattei, «ma la scelta più rappresentativa potrebbe essere l’unione del torrione di Carrè con la colomba di Chiuppano».

Marco Billo

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