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Nasce la cucina a misura di disabile

Gruppo di lavoro con alcuni studenti e docenti del corso. STELLA-CISCATOUna delle fasi di laboratorio durante la lavorazione. STELLA-CISCATOIl prototipo di cucina realizzato al Cpf San Gaetano. STELLA-CISCATOPrecisione e professionalità messe in campo nel progetto. CISCATO
Gruppo di lavoro con alcuni studenti e docenti del corso. STELLA-CISCATOUna delle fasi di laboratorio durante la lavorazione. STELLA-CISCATOIl prototipo di cucina realizzato al Cpf San Gaetano. STELLA-CISCATOPrecisione e professionalità messe in campo nel progetto. CISCATO
Gruppo di lavoro con alcuni studenti e docenti del corso. STELLA-CISCATOUna delle fasi di laboratorio durante la lavorazione. STELLA-CISCATOIl prototipo di cucina realizzato al Cpf San Gaetano. STELLA-CISCATOPrecisione e professionalità messe in campo nel progetto. CISCATO
Gruppo di lavoro con alcuni studenti e docenti del corso. STELLA-CISCATOUna delle fasi di laboratorio durante la lavorazione. STELLA-CISCATOIl prototipo di cucina realizzato al Cpf San Gaetano. STELLA-CISCATOPrecisione e professionalità messe in campo nel progetto. CISCATO

Cucinare una pastasciutta, lavare piatti e bicchieri, tagliare le verdure o prendere una bottiglia di latte dal frigorifero: tutti gesti semplici che tuttavia per disabili, anziani e persone con ridotta mobilità possono trasformarsi in una vera e propria sfida da dover affrontare tutti i giorni, in casa propria.

A loro è dedicata l'innovativa cucina “Kitchen4all” progettata e realizzata da una quarantina di allievi del corso di falegnameria del Cfp Patronato San Gaetano di Thiene, unico nella provincia berica e secondo in Veneto per la lavorazione del mobile moderno, coordinati dagli insegnanti e aiutati dagli operatori dei corsi elettrico e meccanico dell'Engim.

Il progetto sarà presentato il 25 novembre alla fiera “Spazio Casa” prevista a Vicenza, alla presenza del testimonial ufficiale di “K4all” Andrea Stella e del campione del mondo Michael Carollo, medaglia d'oro ai Mondiali invernali special olimpics 2017. Una volta uscito dalla mostra, il progetto verrà reso fruibile gratuitamente sul web a chiunque voglia farne uso, allegando al disegno l’ingegnerizzazione realizzata con il software Imos Cad Cam in modo che qualsiasi azienda possa metterla in produzione.

«L'idea alla base di questo progetto - spiega Renato Mazzucco, insegnante del corso per operatori del legno - è quella di aiutare non solo i disabili, ma anche gli anziani a trovare un maggior comfort nella vita quotidiana, partendo proprio da un ambiente fondamentale come quello della cucina. In realtà già in passato avevamo affrontato il tema della realizzazione di un modello di cucina “standard” - aggiunge - ma quello che abbiamo voluto fare ora è creare non solo una cucina fatta espressamente per disabili bensì una cucina di design che tutti possano utilizzare».

Dal punto di vista tecnico, la “K4all” si sviluppa in una larghezza di poco più di 3 metri, per potersi inserire anche in appartamenti monolocali o comunque di piccole dimensioni: il corpo centrale è autoportante, mentre le colonne laterali possono essere adattate a seconda delle necessità del cliente.

Uno spazio libero sotto al top consente di lavorare da seduti, in sedia a rotelle o utilizzando l’elemento mobile che funge sia da contenitore che da seduta.

I pensili del corpo centrale, attraverso un meccanismo elettrificato, possono scorrere verso il basso, diventando così accessibili, al contempo creando un’estetica in continuo movimento.

Gli elettrodomestici sono disposti in maniera consona a persone con difficoltà motoria, prensile e visiva e le finiture possono essere associate a specifiche funzioni.

«Questo è un progetto sociale e senza discriminazioni - aggiunge con soddisfazione e orgoglio il collega Giorgio Valente - finalizzato al sostegno delle persone con difficoltà motorie dove qualsiasi elemento della cucina è di supporto a tutti e di ostacolo a nessuno. Insomma, stiamo parlando di un progetto democratico: le idee sulla nascita della cucina provengono da alunni, insegnanti ed esperti del settore. Un percorso didattico che ha utilizzato come punto di riferimento - conclude Valente - la scuola del Bauhaus».

Alessandra Dall’Igna

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