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Motociclista in fin di vita, preso il pirata

La moto  a terra in via Marconi dopo che il pirata della strada è fuggito senza soccorrere il ragazzo feritoGli amici del giovane accorsi sul luogo dell’incidente. STUDIOSTELLA
La moto a terra in via Marconi dopo che il pirata della strada è fuggito senza soccorrere il ragazzo feritoGli amici del giovane accorsi sul luogo dell’incidente. STUDIOSTELLA
La moto  a terra in via Marconi dopo che il pirata della strada è fuggito senza soccorrere il ragazzo feritoGli amici del giovane accorsi sul luogo dell’incidente. STUDIOSTELLA
La moto a terra in via Marconi dopo che il pirata della strada è fuggito senza soccorrere il ragazzo feritoGli amici del giovane accorsi sul luogo dell’incidente. STUDIOSTELLA

«L’ho investito io. Mi dispiace tanto, ma stavo correndo all’ospedale». La confessione dell’uomo che ha investito il diciassettenne motociclista a Marano, lasciandolo agonizzante in strada e fuggendo, era ciò che mancava agli atti della polizia locale del comandante Scarpellini, ma il suo nome era già noto. È un cittadino marocchino di 57 anni reisdente a Marano.

L’immigrato è stato scoperto grazie a un filmato acquisito da un’abitazione privata dagli agenti di polizia locale del Consorzio Alto Vicentino di Schio, nonché dal controllo incrociato con i dati di dieci postazioni “Targa system”.

Sono durate poche ore, fino alle 23 di sabato, le ricerche delle forze dell'ordine dell'uomo che ha causato il gravissimo incidente in via Stazione. Nel ritrovamento del fuggiasco, sono state importanti anche le varie testimonianze raccolte sul luogo dell'incidente, soprattutto quelle di alcune persone che hanno riconosciuto l'auto e tenuto a mente il numero di targa.

Lo straniero si trovava a bordo della sua Ford Mondeo e viaggiava lungo via Marconi, in direzione Marano-Schio quando, verso le 15.40, ha colpito il motociclista scledense A.P. che, in sella alla sua Husqvarna 125, percorreva via Stazione con direzione opposta. Il 17enne dopo essere stato scaraventato dalla moto, ha perso il casco per il violento impatto al suolo, e adesso si trova in condizioni gravissime, in stato di coma, all'ospedale “San Bortolo” di Vicenza.

Quando è stato rintracciato, l'extracomunitario ha raccontato agli agenti di polizia locale che, causato l’incidente, non si è fermato a prestare soccorso al centauro, in quanto si stava recando al pronto soccorso poiché un proprio familiare si era procurato una consistente ferita ad un arto con una notevole fuoriuscita di sangue.

Situazione che, dopo i debiti controlli, è risultata veritiera. Il 57enne ha comunque ammesso tutte le sue responsabilità in merito al mancato soccorso del ragazzo, dicendosi fortemente amareggiato per tutto quello che è accaduto.

Le tre pattuglie del Consorzio polizia locale Alto Vicentino di Schio, con la collaborazione di due pattuglie del Consorzio polizia locale Nordest Vicentino di Thiene, al termine delle indagini hanno proceduto a denunciare a piede libero alla Procura il marocchino per i reati di lesioni stradali gravissime, omissione di soccorso e fuga. Rischia alcuni anni di carcere. La patente di guida gli è stata immediatamente ritirata ai fini della revoca e l'autovettura è stata sottoposta a sequestro.

I genitori del ragazzo ferito, se da un lato hanno appreso positivamente dell’identificazione del pirata, dall’altro rimangono in ansia per le preoccupanti condizioni del figlio.

Gli operatori del 118 si sono resi conto subito della gravità del 17enne tanto che hanno cercato prima di tutto di stabilizzare le sue condizioni. Solo una volta stabilizzato, il ragazzo è stato trasportato d'urgenza con l'eliambulanza giunta da Treviso al nosocomio di Vicenza.

Il giovane, che sabato è stato trasferito a Vicenza con l’elicottero, è ricoverato in terapia intensiva ed è seguito con grande attenzione dai medici che stanno facendo di tutto per cercare di salvargli la vita, vista la gravità delle lesioni riportate.

Silvia Dal Maso

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