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Villaverla

Morì otto mesi
dopo lo scontro
I figli risarciti

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Silvano Ronzani morì in seguito all’incidente con lo scooter
Silvano Ronzani morì in seguito all’incidente con lo scooter
Silvano Ronzani morì in seguito all’incidente con lo scooter
Silvano Ronzani morì in seguito all’incidente con lo scooter

VILLEVERLA. La “perdita di chance” nella vita va risarcita quando è provocata da terzi, anche se colui che causò l’incidente fu assolto dall’omicidio colposo. È l’esito di una complessa causa relativa allo scooterista Silvano Ronzani che non morì per colpa del ruspista della Egi Zanotto, il quale però provocò l’incidente fatale, avvenuto il 28 febbraio 2006 a Levà di Montecchio Precalcino. Ronzani morì dopo otto mesi il 31 ottobre dello stesso anno, e a causa dell’investimento per cui il ruspista fu assolto ma fu multato per avere causato lo scontro, ha subito con la morte una lesione da “perdita di chance”, cioè di un vantaggio economico che va risarcito agli eredi. Perché ad avviso del tribunale l’incidente «non ha causato una perdita anticipata della vita, bensì ha aumentato il rischio di verificazione dell’evento mortale» e, pertanto, la “perdita di chance” o di “possibilità perduta”, quantificata per un uomo di 59 anni, che avrebbe potuto vivere fino a 80 anni, in 650 mila euro. È la somma che l’assicurazione Allianz, per conto della “Egi Zanotto srl”, deve risarcire ai tre figli della vittima, assistiti dall’avvocato Daniele Accebbi che il 14 gennaio 2015 avviò la causa civile a Vicenza. 

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