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Thiene

Martina, attrice
a Roma
«Sogno realizzato»

L'attrice thienese Martina Sperotto, da tempo diventata romana
L'attrice thienese Martina Sperotto, da tempo diventata romana
L'attrice thienese Martina Sperotto, da tempo diventata romana
L'attrice thienese Martina Sperotto, da tempo diventata romana

THIENE. Ha 29 anni, parla un ottimo inglese ed è un'attrice e regista che con la sua forza e determinazione da qualche anno si sta imponendo nel mondo del teatro italiano.

È la thienese Martina Sperotto che, terminato il liceo classico, ha deciso di lasciare casa e famiglia per trasferirsi a Roma dove ha frequentato l'Accademia europea d'Arte Drammatica.

«È stata un'esperienza altamente formativa che mi ha anche dato l'opportunità nel 2013 di recitare a Londra in uno spettacolo teatrale dedicato a Shakespeare con attori provenienti da tutto il mondo. Ciò che amo del mio lavoro è interpretare ogni volta un personaggio nuovo e diverso e attraverso la recitazione comunicare alle persone delle emozioni».

Ma riuscire a vivere facendo solo l'attrice al giorno d'oggi è quasi impossibile ed ecco che Martina per mantenersi fa altri lavori tra cui l'insegnante di danza, la critica d'arte e di spettacoli teatrali per un giornale on-line. «Vivere del mio lavoro è l'obiettivo che mi prefiggo, mentre i miei sogni nel cassetto sono due, il primo quello di recitare al Teatro Olimpico di Vicenza in una tragedia greca e il secondo di lavorare insieme all'attore Giuseppe Battiston».

La Sperotto in pochi anni si è creata un curriculum di tutto rispetto. Tra le sue esperienze professionali ha recitato in teatro ne "La dodicesima notte", "La bisbetica domata", "Il mercante di Venezia" di Shakespeare, "Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello, "L'Edipo dei mille" di Sofocle e "Il pappagallo verde" di Schnitzler.

E oltre a recitare si diletta anche a scrivere e dirigere testi teatrali. «Nel 2010 ho diretto insieme a Pierfrancesco Ceccanei "Il bosco" di David Mamet, nel 2011 ho scritto, diretto e interpretato "Piume e stridore", nel 2012 insieme a Nicoletta Achille ho scritto e portato in scena il testo "Lavoratrici" per la regia di Ippolito Chiarello, mentre nel 2013 ho scritto "Pane e castagne" uno spettacolo che propone reading dei testi di Mario Rigoni Stern intercalato dalle musiche di De Gregori». Martina non può che essere soddisfatta di quello che ha fatto e sta facendo. «Un grazie speciale lo devo alla mia famiglia che mi ha sempre appoggiata nel mio sogno di fare l'attrice».

Silvia Dal Maso

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