L'ultima salita verso quei monti che tanto amava è costata la vita a Vincenzo Caporale, 65 anni, stimato membro della comunità dei Cappuccini e insostituibile punto di riferimento della parrocchia di Santa Maria dell'Olmo. L’altra sera si trovava sulla strada per Campogrosso per una delle uscite in notturna con la luna piena che tanto amava. Stava camminando al fianco di un amico e di fra Luca Trivellato, parroco dei Cappucini, quando improvvisamente si è accasciato al suolo e non si è più ripreso.
«Abbiamo lasciato l'auto a Pian delle Fugazze - racconta fra Luca - e ci siamo diretti verso il rifugio di Campograsso, per una passeggiata tranquilla in mezzo alla natura. La montagna era una delle grandi passioni di Vincenzo, così come i pellegrinaggi a Santiago, ormai ne aveva collezionati ben sei. Stavamo chiacchierando, quando verso le 22, a circa un chilometro dal rifugio, Vincenzo si è accasciato sulla neve».
Immediato l’allarme al 118, da parte del parroco che ha visto morire Caporale sotto i suoi occhi. «Abbiamo subito allertato i soccorsi - conferma - e abbiamo cercato di rianimarlo, ma non c'è stato nulla da fare. Quando è arrivata l'ambulanza del Suem, i sanitari non hanno potuto che constatarne il decesso e trasportarlo all'ospedale di Santorso».
L'improvvisa scomparsa di Caporale ha gettato nella disperazione non solo la moglie Bertilla e i figli Giacomo e Paola, ma l'intera città dove era conosciuto a apprezzato. Particolarmente toccata è stata la parrocchia dei Cappuccini, dove quotidianamente il volontario Caporale prestava servizio. «Vincenzo era il punto di riferimento della parrocchia - continua fra Luca - seguiva tutte le attività, dal calcio alla sagra di Sant'Anna, passando per gli affari economici fino ai campi scuola in montagna. La sua perdita è inestimabile, non solo per il servizio che prestava ma soprattutto per le grandi doti umane che lo caratterizzavano».
«Eri un uomo buono, umile e grande - ricorda fra Paolo sul sito della parrocchia - Grazie per la tua famiglia, per il tuo esserti fatto tutto per tutti nella comunità parrocchiale che ti ha sempre amato». «La parte dello sport e dei ragazzi e dei giovani - aggiunge - era il tuo campo di evangelizzazione, in chiesa, sempre in disparte ma pronto al servizio più umile e in comunità era il tuo lavoro il più importante e nascosto. Sono certo che ora non ci lasci per niente, anzi, sei andato “oltre” per indicarci la via e per tenere il tuo cuore buono più vicino a noi che da oggi ci sentiamo più orfani di un grande papà».
Il funerale si terrà domani alle 15 nel Santuario Madonna dell'Olmo, mentre il rosario sarà recitato stasera alle 18.