<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Montecchio Precalcino

Maestro dell’antica
arte turca affascina
con disegni sull’acqua

Il maestro Kaya al lavoro e la moglie Meltem
Il maestro Kaya al lavoro e la moglie Meltem
Il maestro Kaya al lavoro e la moglie Meltem
Il maestro Kaya al lavoro e la moglie Meltem

MONTECCHIO PRECALCINO. «Mi sono appassionato all'antica arte turca dell'Ebru da ragazzo, quando studiavo al Liceo, grazie al mio professore di filosofia che era anche insegnante di questa disciplina decorativa. Con il tempo ho studiato e affinato tutte le tecniche e da oltre 10 anni mi dedico a questa disciplina in modo più serio». Le parole, le dimostrazioni pratiche e le immagini proiettate dal rinomato artista turco Cuneyt Kaya, 40enne, di Ankara in Turchia hanno affascinato un centinaio di persone in sala consiliare a Montecchio Precalcino. Una serata unica e rara, visto che il maestro Kaya e la moglie 37enne Meltem Duzbastilar (docente di violino all'università) è la prima volta che “sbarcano” in Italia. «Merito di un'amica che abbiamo in comune – ha detto l'assessore alla cultura Irma Peruzzo – cioè Kudret Altun, docente all'università in Turchia di Lingua e letteratura turca e poi degli organizzatori dell'evento: la commissione cultura, la Pro loco e l'Amministrazione». «Quest’evento – ha continuato il sindaco Fabrizio Parisotto – ci permette di condividere un momento di scambio culturale e di farci conoscere la particolare disciplina decorativa dell'Ebru». «È l'antica arte di creare, con bastoncini di legno, disegni colorati sulla superficie dell'acqua in un recipiente, usando i pigmenti naturali e una sostanza oleosa, per poi riportare le opere pittoriche su fogli di carta - ha spiegato Kaya - In Occidente questa disciplina è indicata come “Carta Marmorizzata Turca”: si tratta, infatti, di una tecnica di marmorizzazione che viene utilizzata per rilegare libri, come sfondo su scrittura e come decorazione dei testi. I colori utilizzati si ottenevano originariamente da pietre naturali, mentre grazie alla tecnologia oggi uso i pigmenti colorati che mi permettono di ottenere più colori e più sfumature. Altri materiali importanti sono una resina di origine vegetale che serve per addensare l'acqua, la bile di bue e la trementina». Accanto al fascino dell'arte, l'incontro ha regalato anche l'emozione che sa dare la musica grazie all'esecuzione di brani di fine Ottocento con il clavicembalo di Cuneyt Kaya e il violino di Meltem Duzbastilar.S.D.M.

Suggerimenti