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«Legionellosi in piscina Bonifica delle docce»

Mal di testa, febbre e malessere: probabilmente il cittadino americano, residente a Sarcedo, che poche settimane fa presentava questi sintomi avrà pensato di essere incappato in un classico malanno di stagione. Invece, come confermato dagli accertamenti medici dell'ospedale Alto Vicentino di Santorso, si trattava di legionellosi, infezione causata dal batterio Legionella. Ricostruendo gli spostamenti dell'uomo nei 15 giorni precedenti, il Servizio igiene e sanità pubblica dell'Ulss 7 ha incluso tra i luoghi da controllare anche la piscina di Thiene, gestita dalla Sport Management Spa, dalla quale sono stati prelevati dei campioni. LE ANALISI. L'ipotesi della presenza del batterio nell'impianto natatorio è stata confermata dal laboratorio Arpav di Mestre che il 18 maggio ha comunicato all'Ulss 7 l'esito delle analisi: dagli accertamenti è emerso che l'acqua della doccia nello spogliatoio degli uomini presentava una “carica batterica di Legionella pneumophila sierogruppo 2-14 d i 200 U FC/1”. “Dai controlli effettuati è stata riscontrata la presenza di legionella nelle docce dell’impianto natatorio, in concentrazione bassa”, conferma in una nota il Servizio igiene e sanità pubblica dell'Ulss 7. “La carica riscontrata si colloca nella fascia bassa di rischio sanitario e il test non permette di stabilire alcuna correlazione di causalità”. “Seguendo le linee guida nazionali per la prevenzione dei casi di legionella, in via cautelativa, oltre alla verifica del piano di autocontrollo all’ente gestore, è stato chiesto all’autorità sanitaria, ovvero il sindaco di Thiene, l’emissione di un provvedimento di bonifica della rete idrica dell’impianto natatorio mediante iperclorazione e la sostituzione di alcune parti delle bocchette da cui fuoriesce l’acqua”, si legge nella nota dell'azienda sanitaria. “Una volta eseguita la bonifica, il gestore dovrà verificare il risultato ottenuto dandone comunicazione all’Ulss”. Tutti i provvedimenti che la Sport Management dovrà attuare, entro 15 giorni, sono elencati in un'ordinanza firmata dal vicesindaco di Thiene Maria Gabriella Strinati. L'INFEZIONE. Come spiegato nelle linee guida nazionali, documento approvato nel 2015 dalla Conferenza Stato-Regioni, la legionellosi può manifestarsi con due distinti quadri clinici ovvero la Febbre di Pontiac e la Malattia dei Legionari. La prima, dopo un periodo di incubazione di 24-48 ore, si manifesta in forma acuta simile all'influenza senza interessare i polmoni e si risolve tra i 2 e i 5 giorni. Presenta come sintomi malessere generale, mal di testa, febbre e a volte tosse e gola arrossata. La Malattia dei Legionari, dopo un periodo di incubazione variabile da 2 a 10 giorni, si manifesta come una polmonite infettiva. Nei casi classificabili come gravi può insorgere bruscamente con febbre, dolore toracico, respirazione faticosa, cianosi e tosse. La lieve forma di legionellosi contratta dal cittadino statunitense che si è rivolto all’ospedale non pare gli abbia causato conseguenze gravi. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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