<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

La signora delle maglie da sessanta anni in sella

Maria Luigia Genovese davanti a una sua foto  in vespa negli anni ’60L’imprenditrice di Breganze con la figlia Sabrina e il nipote CISCATO
Maria Luigia Genovese davanti a una sua foto in vespa negli anni ’60L’imprenditrice di Breganze con la figlia Sabrina e il nipote CISCATO
Maria Luigia Genovese davanti a una sua foto  in vespa negli anni ’60L’imprenditrice di Breganze con la figlia Sabrina e il nipote CISCATO
Maria Luigia Genovese davanti a una sua foto in vespa negli anni ’60L’imprenditrice di Breganze con la figlia Sabrina e il nipote CISCATO

«Devo lavorare tutti i giorni altrimenti di notte non riesco a dormire». A pronunciare queste parole di infinita passione per il proprio mestiere e di un'ammirevole capacità di vivere la propria età con entusiasmo e leggerezza è Maria Luigia Genovese Santolin, 90 anni domani, titolare dell'azienda di maglieria Gold Knit di Breganze. Nonostante il traguardo Maria Luigia, conosciuta come la "Signora delle maglie", non ha alcuna intenzione di ritirarsi per fare vita da pensionata. Ogni mattina si veste elegantemente, trucco e gioielli compresi, e si reca nel punto vendita con laboratorio di via Roma dove controlla l'operato degli stilisti e lo sviluppo dei modelli, prima di dare l'ok alle nuove collezioni apprezzate non solo in Italia ma in tutta Europa. Un successo attribuibile anche all'abilità con cui Maria Luigia sa riconoscere un modello in grado di intercettare il gusto del momento. Merito di un occhio critico affinato in 63 anni di lavoro ma anche di una curiosità incolmabile che le fa studiare decine di riviste di moda. «Ho avuto la fortuna di fare un lavoro che mi piaceva e mi appassionava - racconta Maria Luigia - e, anche se ora ho 90 anni, non potrei mai rinunciarvi perché mi fa sentire giovane. Mi piace stare in mezzo agli stilisti e alle mie maglie, mi piace parlare con le persone che vengono in negozio per acquistare un capo, mi piace avere da fare perché non ce la farei mai a passare le giornate davanti alla televisione. In fin dei conti io non mi sento così vecchia». La passione per questo lavoro è sbocciata nel 1955 quando assieme al marito Flavio Santolin, scomparso nel 2013, ha aperto il primo laboratorio Marymode di maglieria a Mason dove lavoravano una decina di dipendenti. «Mio marito girava tutta Italia con il campionario, mentre io dirigevo il laboratorio, sovrintendendo alla produzione e al personale» precisa Maria Luigia, di fatto una delle prime imprenditrici del nostro territorio. Dieci anni dopo l'azienda si è trasferita nella sede attuale di Breganze, prendendo il nome di Gold Knit: qui negli anni ’60 i dipendenti sono arrivati a toccare quota 300; i capi venivano esportati in tutto il mondo, dall'America al Giappone. «Sono stati anni incredibili - continua Maria Luigia - assistevo alle sfilate di Parigi, Milano, Amsterdam, ho partecipato a ricevimenti in Europa dove ho avuto la fortuna di tessere relazioni professionali che si sono trasformate in splendide amicizie che ancora oggi conservo. Purtroppo non viaggio più come un tempo, mi limito a seguire qualche sfilata assieme a mia figlia Sabrina (co-titolare dell'impresa) a Firenze o a Milano così da tenermi aggiornata sulle tendenze, dato che è proprio l'Italia a dettare legge nel settore della moda, e quindi nella maglieria. E devo dire che, nonostante l'avvento delle catene low-cost, anche i giovani sanno apprezzare le maglie di qualità: magari si comprano i jeans a pochi euro ma quando hanno bisogno di un capo che duri nel tempo vengono da noi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall'Igna

Suggerimenti