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«La sede scoppia
ma l’Ulss latita»
Sos Croce rossa

L’ingresso al pronto soccorso dell’ex “Boldrini”. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’ingresso al pronto soccorso dell’ex “Boldrini”. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’ingresso al pronto soccorso dell’ex “Boldrini”. STUDIOSTELLA-CISCATO
L’ingresso al pronto soccorso dell’ex “Boldrini”. STUDIOSTELLA-CISCATO

Da una parte loro, gli oltre 300 soci del comitato thienese della Croce rossa, uomini e donne che complessivamente dedicano ogni anno 20 mila ore a servizi solidaristici a favore della comunità, costipati in due anguste stanzette all'interno della Casa Albergo. Dall'altra, gli ampi locali dell'ex pronto soccorso del “Boldrini”, struttura perfettamente funzionante chiusa nel marzo 2012 per l'apertura del nuovo ospedale di Santorso e da allora rimasta desolatamente vuota.

In mezzo una richiesta, quella di eleggere a nuova sede della Cri proprio l'ex pronto soccorso, rimasta fino a ora inascoltata. «Da anni chiediamo di poter operare in una sede più consona alle nostre esigenze e alle numerose attività che promuoviamo - spiega Andrea Bortolotto, presidente del comitato di Thiene della Cri - Uno spazio che ci permetta di svolgere i corsi, di effettuare la raccolta e distribuzione viveri e di custodire tutte le nostre dotazioni sotto lo steso tetto. Al momento, ad esempio, i nostri mezzi, ovvero cinque ambulanze e due veicoli, sono parcheggiati agli ex Comboniani, con evidenti disagi per i volontari e l'incognita di dover trovare un nuovo posto qualora il Comune decida di avviare il progetto di riqualificazione del complesso. Abbiamo più volte chiesto alla direzione dell'Ulss di usufruire dell'ex pronto soccorso, con l'impegno di fornire in cambio un servizio di supporto al 118 dell'Ulss 4 durante i fine settimana. Purtroppo l’ex dg Carraro ci ha chiesto un affitto di 24 mila euro l'anno, mentre l’attuale dg Roberti ad oggi non ci ha ancora dato una risposta definitiva. Mi spiace davvero per questa situazione, perché stiamo lavorando a sostegno di numerosi enti, in primis l'Ulss 6 e l'Ulss 3, mentre con quella dell'Alto vicentino non riusciamo a collaborare».

Eppure, l'Ulss 4 avrebbe solo da guadagnarci in un accordo con la Cri di Thiene se si considera che il pronto soccorso di Santorso ha a disposizione solo due ambulanze a copertura di un territorio vastissimo e orograficamente complesso. L'ambulanza della Cri andrebbe inoltre a sopperire alla mancanza della terza ambulanza, quella medicalizzata prevista su Thiene da una delibera regionale.

«Sembra quasi un controsenso il fatto che la Cri di Thiene fornisca un'ambulanza con equipaggio al 118 di Vicenza - conclude il presidente Bortolotto - e non riesca invece a farlo con il pronto soccorso di Santorso. Credo che questo servizio verrebbe apprezzato sia dai sindaci dei 32 Comuni dell'Ulss 4 che, ovviamente, dai cittadini. Mi auguro che questa situazione trovi al più presto una soluzione».

«Comprendo le richieste legittime della Cri di Thiene - afferma il sindaco Gianni Casarotto - e sto lavorando con l'Ulss 4 per arrivare ad un esito positivo che potrebbe portare presto sia la Croce rossa che il Sert all'interno dell'ex ospedale “Boldrini”».

Alessandra Dall’Igna

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