<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«La sanità funziona ma bisogna frenare la fuga di pazienti»

Il direttore del GdV Ancetti mentre intervista Mantoan.  STELLA-CISCATO
Il direttore del GdV Ancetti mentre intervista Mantoan. STELLA-CISCATO
Il direttore del GdV Ancetti mentre intervista Mantoan.  STELLA-CISCATO
Il direttore del GdV Ancetti mentre intervista Mantoan. STELLA-CISCATO

È indubbio che negli ultimi tre anni l'ospedale di Santorso abbia registrato una flessione della produttività, ma è altrettanto vero che questa struttura è essenziale per il territorio dell'Alto Vicentino e deve pertanto tornare a essere un punto di riferimento per i cittadini». Le parole di Domenico Mantoan, direttore generale della sanità veneta, ospite martedì all'auditorium Fonato di Thiene della serata sul futuro dell'ospedale unico dell’Alto Vicentino, rivelano i problemi che da tempo affliggono il nosocomio dell'ex Ulss 4 ma anche la piena fiducia della Regione Veneto nei confronti di un ospedale che ha tutte le carte in regola per poter risalire la china. All’evento, organizzato da Lions Club Thiene Host, Lions Club Thiene Colleoni, Lions Club Schio e Rotary Club Schio-Thiene, erano presenti molti sindaci del territorio, tra cui Gianni Casarotto di Thiene e Valter Orsi di Schio, e Robertino Cappozzo (primo cittadino di Lugo) presidente della conferenza dei sindaci del Distretto 2, nonché Giorgio Roberti direttore generale dell'Ulss 7 Pedemontana. Mantoan, intervistato e incalzato da Luca Ancetti direttore de Il Giornale di Vicenza, ha cercato di dare risposta alle questioni più spinose che affliggono la struttura e, di conseguenza, anche la comunità dell'Alto Vicentino: dalla fuga dei pazienti verso nosocomi limitrofi, in primis Vicenza, alla mancanza di primari, fino alla carenza di personale sanitario e di posti letto a Medicina. «Santorso e Bassano sono due ospedali fotocopia e non sono assolutamente in concorrenza - ha spiegato Mantoan - perché ognuno è chiamato a servire il suo bacino di riferimento: nel caso dell'Alto Vicentino i 180.000 abitanti dell'ex Ulss 4. Vorrei essere chiaro per sfatare qualsiasi dubbio: non abbiamo alcuna intenzione e necessità di chiudere uno dei due ospedali, oltretutto Santorso è stato realizzato con il project financing per cui per i prossimi 20 anni bisogna pagare il canone. È invece evidente che negli ultimi anni si è registrato un aumento del numero di pazienti che scelgono di andare a curarsi in altri ospedali, sopratutto a Vicenza, anche per quelle patologie trattabili a Santorso e questa è una tendenza che deve essere invertita. Se io fossi il direttore generale darei un mandato chiaro ai sanitari di Santorso perché facciano in modo di evitare le fughe: i cittadini dell'Alto Vicentino, per le specialità presenti a Santorso, non devono andare a curarsi a Vicenza, e i primari devono ricordarsi che i loro primi clienti sono i medici di medicina generale perché è così che si fidelizza la popolazione. E se mancano i primari, questi devono essere trovati al più presto. Per quanto riguarda invece il personale, a livello regionale stiamo rispettando gli standard minimi concordati con i sindacati, con un aumento dal 2010 al 2018 del numero di infermieri e medici e un calo dei dipendenti amministrativi e degli psicologi. Infine, posso anticipare che con il prossimo piano socio sanitario avremo un robusto aumento dei posti letto in Medicina in tutte le Ulss». A fine serata sulla questione dei primariati è intervenuto il dg Giorgio Roberti: «A maggio abbiamo nominato il nuovo primario di geriatria, tra giugno e luglio toccherà anche a psichiatria e al direttore ospedaliero, mentre è in pubblicazione il bando per anatomia patologica. Nel caso di oculistica e di ortopedia, entrambi i primari hanno chiesto l'aspettativa per partecipare a dei concorsi: nel primo caso il posto si è liberato a febbraio, nel secondo invece è ancora occupato ma abbiamo ottenuto l'ok per indire lo stesso il concorso». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

Suggerimenti