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La Pedemontana apre Ma manca la complanare

Il tracciato della complanare al centro delle preoccupazioni. ARCHIVIO
Il tracciato della complanare al centro delle preoccupazioni. ARCHIVIO
Il tracciato della complanare al centro delle preoccupazioni. ARCHIVIO
Il tracciato della complanare al centro delle preoccupazioni. ARCHIVIO

Se da una parte in Regione si parla di un’imminente apertura del prima tratto della Superstrada Pedemontana Veneta, corrispondente ai sette chilometri che dall’A31 portano a Breganze, dall’altra in paese tutti si stanno chiedendo come sia possibile visto che al momento né il famoso casello, né tanto meno la complanare che deve smaltire il traffico hanno una data di chiusura dei cantieri. Una situazione che preoccupa il sindaco Piera Campana che a precise domande non riceve «alcuna risposta certa, se non indicazioni fumose e vaghe sui tempi». Quello che sembra emergere è che ci sia la volontà di far cominciare a circolare i mezzi, in modo da poter già incassare i soldi del pedaggio. Si parla di aprile e si dice che il biglietto si pagherà al casello di sbocco sulla Valdastico, rimpinguando così le casse per finanziare le tratte successive. Ma di certo non c’è nulla. «Una situazione assurda surreale – dichiara il sindaco Campana – perché ad oggi mancano sia il casello che la complanare. Ma è fondamentale che prima si termini la complanare, in modo da avere uno sbocco per la circolazione stradale che altrimenti rischierebbe di andare in tilt, e poi si apra il casello. Il problema è che dalla Regione non riesco ad avere notizie sullo stato dei lavori lungo il tratto di Breganze della Spv e questo mi mette in difficoltà perché anche come Amministrazione non sappiamo come muoverci». «La Pedemontana non sarà ultimata in tempi brevi - prosegue - e noi che viviamo a Breganze ce ne rendiamo conto tutti i giorni. Aprire il tratto Breganze-Thiene, senza avere ultimato la viabilità alternativa, aggraverà la situazione del traffico che si scaricherà ulteriormente sulla viabilità interna del paese e dei comuni limitrofi. Hanno bisogno di soldi e ormai ci siamo rassegnati al fatto che dovremo pagare il pedaggio, ma questo, lo ribadisco è ingiusto. Pagare per utilizzare una strada che prima avevamo gratuita e per la quale abbiamo già pagato un prezzo spropositato in termini di danni al territorio, all’agricoltura e alle abitazioni private (espropri) non va bene». A Breganze, insomma, circolano notizie che non possono essere confermate, mettendo fortemente a disagio il sindaco Campana e la sua giunta, proprio nel momento in cui i problemi legati ai cantieri e al traffico, invece di diminuire, col tempo sembrano aumentare sempre di più. «I cantieri continuano a moltiplicarsi – ammette il sindaco – e per noi la situazione sta diventando insostenibile. Dove sorgerà il casello c’è una situazione ancora più critica: il cantiere, che porta alla rotonda di accesso del paese, è uno scavo ed accumuli di ghiaione; mentre quello della complanare, che scorrerà parallela alla Spv, è solo un embrione. Ormai non posso che augurarmi una fine dei lavori nel più breve tempo possibile, anche perché la Superstrada taglia letteralmente in due il nostro paese: da una parte il capoluogo, dall’altra le due frazioni di Mirabella e Maragnole dove gli abitanti vivono i disagi più grandi». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvia Dal Maso

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