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La crisi non molla
Raddoppiati i fondi
destinati al sociale

Lavoratori socialmente utili mentre puliscono le strade. ARCHIVIO
Lavoratori socialmente utili mentre puliscono le strade. ARCHIVIO
Lavoratori socialmente utili mentre puliscono le strade. ARCHIVIO
Lavoratori socialmente utili mentre puliscono le strade. ARCHIVIO

Il Comune di Thiene in prima linea per aiutare i cittadini in difficoltà a trovare un'opportunità lavorativa e così offrire loro un prezioso sostegno al reddito familiare, calcolando che negli ultimi quattro anni gli aiuti economici alle famiglie sono più che raddoppiati. Fra l’altro, in un momento storico in cui chi ha più di 50 anni ed è uscito dal mercato del lavoro ha poche speranze di potervici rientrare, tocca all'amministrazione comunale fungere da ufficio di collocamento e mettere in contatto la poca offerta attualmente disponibile sul territorio con le numerose richieste di lavoro che quotidianamente arrivano sul tavolo dei servizi sociali.

Un'operazione iniziata lo scorso novembre e che, con un investimento di 45 mila euro, ha permesso a 16 famiglie thienesi di beneficiare di altrettanti progetti di solidarietà attivati dal Comune in collaborazione con le imprese e le cooperative della zona, l'Ulss 4 e la Caritas diocesana di Padova.

«Siamo particolarmente contenti – spiega Maurizio Fanton, assessore ai servizi alla persona e alla famiglia - di aver raggiunto l’obiettivo di dare a sedici persone un po’ di respiro. I beneficiari di questi progetti sono per la maggior parte uomini over 50, esattamente sono 13 maschi e tre femmine, che non possiedono un'alta specializzazione e che sono quindi difficilmente ricollocabili sul mercato. Abbiamo cercato di trovare loro un impiego temporaneo che potesse comunque avere anche una minima possibilità di veder prolungato il contratto di lavoro».

STAGE RETRIBUITI. Sui 330 tirocini lavorativi attuabili in provincia attraverso il Patto sociale per il lavoro vicentino, attualmente ne sono partiti solo 35 di cui però ben nove a Thiene, che è di fatto uno dei primi ad aver trovato un impiego a tutti i lavoratori che gli erano stati affidati. In questo caso l'ente ha finanziato il progetto con 5.807 euro, che vanno d aggiungersi ai 22.422 euro erogati dalla Fondazione Cariverona. La durata di ogni tirocinio è di cinque mesi retribuito da 570 euro netti mensili, che si sperano possano poi essere estesi. «L’obiettivo del patto sociale non è solo quello di fornire, sia pure temporaneamente, un’attività retribuita ma anche di dare la possibilità al lavoratore di farsi conoscere ed apprezzare»

PIEDIBUS E PULIZIA. Il secondo progetto promosso dal Comune vede la collaborazione della Diocesi di Padova che, accanto ai 2.500 euro messi a disposizione dall'amministrazione, ha erogato un fondo straordinario di solidarietà di 10 mila euro. Questa somma serve a dare a cinque lavoratori la possibilità di prestare 250 ore di lavoro a testa retribuito con voucher di 7,50 euro netti ad ora. Le attività a cui sono stati adibiti i lavoratori sono la pulizia ed il riassetto dell’arredo urbano, il supporto alle attività del servizio ecologia e la collaborazione con i servizi scolastici attraverso il piedibus. Infine in convenzione con il Servizio Integrazione Lavorativa, SILAS, dell’Ulss 4 Alto Vicentino, il Comune ha attivato, a proprio carico, due tirocini per lavoratori con disabilità.

Anche per il 2016, la giunta Casarotto ha messo a bilancio la somma di 180 mila euro a copertura degli aiuti economici. L'anno scorso sono stati 233 i beneficiari (singoli o famiglie) che hanno ottenuto un contributo dal Comune, che ha speso complessivamente 167 mila euro. «Se si considera che nel 2012 il fondo a sostegno del settore sociale era di appena 70 mila euro - afferma il sindaco Casarotto - e che in quattro anni è più che raddoppiato, appare evidente quanti cittadini sono in difficoltà».

Alessandra Dall'Igna

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