THIENE. Si sono ritrovati ancora in tanti sabato mattina a Thiene per commemorare il caporal maggiore Matteo Miotto nel sesto anniversario della morte, avvenuta il 31 dicembre 2010 in Afghanistan, ad opera di un cecchino. Nel corso della cerimonia, officiata dal cappellano militare Angelo Sacchiero, sono state accese le tre candele che Matteo aveva preso nella chiesa dei frati Cappuccini e portato con sè in Afghanistan: la mamma Anna ha voluto condividerle perché siano per tutti simbolo di fede, speranza e carità. Dopo la messa, il corteo si è trasferito al cimitero, presenti numerosi sindaci e una sessantina di gagliardetti di altrettanti gruppi alpini, per rendere onore al caduto con l'alzabandiera, il Silenzio e la deposizione di corone.