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La banda dei computer fa razzia al “Corradini”

La sede del liceo “Corradini” di Thiene. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOLa porta da cui sono entrati i malviventi nel cuore della notte
La sede del liceo “Corradini” di Thiene. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOLa porta da cui sono entrati i malviventi nel cuore della notte
La sede del liceo “Corradini” di Thiene. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOLa porta da cui sono entrati i malviventi nel cuore della notte
La sede del liceo “Corradini” di Thiene. FOTOSERVIZIO STELLA CISCATOLa porta da cui sono entrati i malviventi nel cuore della notte

Cinque computer razziati in tre minuti: è il bottino del blitz avvenuto nelle prime ore di ieri nella sede del liceo Corradini in via Milano a Thiene. I ladri sono entrati in azione alle 4.20, forzando una porta antincendio sul retro dell’edificio e mettendo fuori uso il sistema d’allarme per poi razziare, in cinque diverse aule al piano terra, i portatili collegati alle “lim”, le lavagne interattive multimediali. Nonostante il tempestivo arrivo della sicurezza privata, giunta in tre minuti, i ranger non hanno trovato nessuno all’interno del Corradini, ma solo l’accesso scassinato, l’allarme divelto e le aule private dei notebook. Dopo i colpi analoghi registrati negli scorsi mesi a Montebelluna nel Trevigiano, all’Itis De Pretto di Schio e all’Ipsia Lampertico di Vicenza, l’ombra di una banda organizzata che colpisce gli istituti scolastici per rubare pc diventa sempre più concreta e minacciosa. «Sono amareggiata: rubare nelle scuole significa voler danneggiare un servizio e una istituzione che promuove l’educazione e l’istruzione dei giovani. Abbiamo stimato circa tremila euro tra refurtiva e danni alla porta antincendio e al sistema d’allarme che abbiamo denunciato ai carabinieri», dichiara la dirigente Marina Maino. «Cerchiamo di fare il possibile per rendere la scuola moderna e al passo coi tempi, sforzi che vengono vanificati da atti di criminalità come questo. In questo periodo le scuole sono prese di mira: solo la settimana scorsa all’istituto Garbin di Schio è stato rubato un computer, sempre di notte e collegato a una “lim”. Per entrare nell’edificio i ladri hanno forzato una finestra. L’installazione di un sistema di videosorveglianza e l’incremento dei sistemi d’allarme potrebbero risolvere questa situazione». Un’escalation, quella descritta da Maino, che include anche il rogo doloso appiccato all’interno delle medie Ferrarin di via San Gaetano, l’intrusione all’Itet Ceccato durante la quale sono stati rubati tre monitor e un ulteriore furto al liceo Corradini, nella sede di via Carlo Del Prete, con un bottino di tremila euro tra cellulari e contanti. Tutti episodi accaduti nel mese di gennaio a Thiene. «Lo scorso ottobre i 32 Comuni che facevano parte dell’ex Ulss 4, tra cui le città di Thiene e Schio, hanno inviato al ministro degli interni Matteo Salvini, mettendo a conoscenza anche prefetto e questore, un documento in cui è stata evidenziata la necessità di istituire un commissariato di polizia nell’Alto Vicentino», afferma il sindaco thienese Giovanni Casarotto. «La richiesta di questo presidio per contrastare la criminalità è stata firmata da tutti i sindaci, anche di alcuni Comuni della Valle dell'Agno. Episodi come il recente furto al liceo Corradini o la rapina ai danni di un’anziana, avvenuta lunedì, dimostrano la necessità di una maggiore presenza delle forze dell’ordine. Premettendo che carabinieri e polizia locale stanno svolgendo un ottimo lavoro, un commissariato di polizia aiuterebbe a contrastare questi reati. Per ora non abbiamo ricevuto risposta». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Marco Billo

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