<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

L’asilo resta senza suore Se ne vanno dopo 67 anni

Suor Marilena e suor Piera salutano il paese  FOTO CISCATO
Suor Marilena e suor Piera salutano il paese FOTO CISCATO
Suor Marilena e suor Piera salutano il paese  FOTO CISCATO
Suor Marilena e suor Piera salutano il paese FOTO CISCATO

Per 67 anni si sono prese cura della comunità di Caltrano, accudendo i piccoli della materna, portando conforto agli anziani e agli ammalati, dando ascolto a chi era in difficoltà, accompagnando il cammino di fede di bambini e ragazzi. Dal 1952 la presenza della suore salesie ha contribuito alla crescita spirituale e umana di intere generazioni di caltranesi che ora dovranno dire loro addio: le ultime due religiose rimaste, suor Marilena Michelotto di 81 anni e suor Piera Battistella di 77, a giugno lasceranno Caltrano per prestare servizio nella casa madre di Padova. «Ci spiace andare via dopo tanti anni - dicono le due religiose - ci sentiamo parte integrante di questa comunità e amiamo la vita di parrocchia che è semplice ma al tempo stesso molto ricca. Noi abbiamo seminato il nostro spirito, e la speranza è che la comunità continui a camminare con la gioiosità e semplicità che la contraddistingue». Chi conosce meglio i parrocchiani è suor Marilena, originaria di Padova e direttrice della scuola materna, arrivata a Caltrano quando aveva 23 anni e poi ritornata per altri due periodi, dal 1978 al 1984 e dal 2014 ad oggi: «Quando ho iniziato come insegnante l’asilo accoglieva 80 bambini (oggi sono 40, ndr), ed eravamo quattro suore ad occuparci di loro. Quando sono tornata quest’ultima volta ho avuto modo di incontrare diversi nonni e zii dei piccoli della materna ai quali avevo insegnato da giovane». Suor Piera, originaria di Carmignano di Brenta, è arrivata dieci anni fa con il compito di occuparsi di piccoli ma importanti servizi a favore della comunità: «Le nostre giornate sono piene di impegni diversi: dal rosario recitato in casa del defunto all’animazione della messa, passando per le visite alla casa di riposo. Dal lunedì al venerdì io ho un compito fisso: alle 16 salgo sul pulmino e accompagno a casa i bambini». E proprio la scuola materna è il luogo dove le religiose passano gran parte del loro tempo e dove la loro assenza peserà di più. «Per noi suor Marilena e suor Piera sono due presenze importantissime - afferma Lucia Dal Carobbo, coordinatrice della materna - non solo perché hanno alle spalle un’esperienza incredibile ma per l’occhio delicato con cui guardano i bambini e le famiglie e per i preziosi consigli che danno a noi educatrici. E poi ci sono di grande aiuto in diversi momenti: sono loro che si occupano dell’accoglienza del mattino, che aiutano nella preparazione del pranzo e della merenda, che sorvegliano i piccoli quando dormono e poi li accompagnano con il pulmino. Da settembre tutte queste attività saranno svolte dal personale della scuola che conta tre insegnanti, oltre a me Katia Missiaggia e Beatrice Zanocco, una cuoca e una signora delle pulizie. La scuola manterrà il suo cammino e la sua identità cristiana, ma non possiamo che essere dispiaciute di dover fare a meno della grande umanità di suor Marilena e suor Piera». Per salutare le religiose, la comunità ha programmato dal 14 al 16 giugno un fine settimana di festa. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandra Dall’Igna

Suggerimenti