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L’arciprete sui profughi:
«Pronti all’accoglienza»

Don Livio Destro risponde alle dichiarazioni di Zaia
«La Chiesa non fa differenze, aiuta chi ha bisogno»
Il Comune vuole una convenzione con la Prefettura
Manifesti contro l’accoglienza dei profughi in centro città
Manifesti contro l’accoglienza dei profughi in centro città
Manifesti contro l’accoglienza dei profughi in centro città
Manifesti contro l’accoglienza dei profughi in centro città

Giulia Armeni

«La Chiesa ha fatto molto e continua ad essere in prima linea per aiutare i profughi, pur avendo risorse minime, visto che non riceve contributi dall’Europa». Non usa mezzi termini l’arciprete di Thiene don Livio Destro rispondendo a distanza al Governatore del Veneto Luca Zaia che aveva invitato i vescovi di Treviso e Vittorio Veneto a fare di più per i migranti, aprendo le porte dei seminari.

«Non mi sono piaciute le parole di Zaia perché mi sono sembrate una sfida alla Chiesa che da sempre aiuta chi ha bisogno, non solo profughi e stranieri». Una presa di posizione netta che si inserisce in un quadro di altissima tensione sul tema profughi. A Thiene è scattata una vera e propria corsa agli avvistamenti e alle segnalazioni di presunti migranti. Quanto all’eventuale disponibilità di spazi per ospitare persone in arrivo da Africa e Medioriente don Livio precisa: «Al momento siamo al completo ma se qualcuno ci contattasse troveremo una soluzione». (...)

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