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Thiene

L’aeroporto
adesso vola
a quota 20 mila

Il nuovo Socata TB-9 Tampico dell’Aeroclub Capitanio
Il nuovo Socata TB-9 Tampico dell’Aeroclub Capitanio
Thiene, l'aeroporto vola a quota 20mila (STUDIO STELLA)

THIENE. Ventimila movimenti annui tra decolli, atterraggi e scali tecnici. Un numero da record per il piccolo aeroporto Ferrarin di Thiene, destinato a crescere ancora grazie all’ultimo arrivato in casa dell’aeroclub Ugo Capitanio di Vicenza, un nuovissimo Socata TB-9 Tampico. Il velivolo, costruito in Francia per conto dell’Industria aerospaziale, è stato inaugurato ufficialmente durante una partecipata presentazione. Per l’associazione vicentina, che fa base nello scalo di via Prà Novei dal 2008, si tratta del secondo mezzo della flotta, che andrà ad affiancare il Cessna 172 R già a disposizione degli associati. Il monomotore quadriposto da turismo renderà infatti ancor più facile assicurarsi un’esperienza ad alta quota, con tariffe agevolate per i soci del club berico. «Siamo soddisfatti di questo progetto realizzato dai nostri associati per l’acquisizione di un velivolo che era già di nostra proprietà in passato e che verrà intitolato al socio onorario Marcello Benincà», sono le parole del presidente dell’aeroclub vicentino Massimo Rossato.

Turisti e passeggeri occasionali sono i principali fruitori, ma non solo: l’aeroporto di Thiene, ai vertici in Italia per qualità della proposta e numero di passaggi, offre anche un altro importante ed innovativo servizio. Da qualche mese è infatti in funzione, grazie alla società Ali Thiene, un aerotaxi a sei posti per collegare la città al resto dell’Europa. Un progetto pensato in particolare per imprenditori e professionisti che necessitano di spostarsi rapidamente e agevolmente da un capo all’altro del continente. E in effetti i recenti avvistamenti di volti noti in quel di Rozzampia non fanno che confermare il ruolo strategico dello scalo. Banchieri, industriali del settore dolciario e grandi nomi della moda, sono tanti i vip che si appoggiano al Ferrarin, come conferma anche l’assessore delegato all’aeroporto Giampi Michelusi. «Meglio non rivelare i nomi però», sorride. Per la storica struttura cittadina, passata dai 110 mila euro di fatturato del 2007 ai 750 mila dello scorso anno, i margini di miglioramento sono dunque ancora molto ampi: «Non va dimenticato che ospitiamo la scuola per piloti di elicottero, quella di paracadutismo (con forze armate da tutta Europa che vengono ad esercitarsi da noi) e persino i corsi per le mongolfiere - conclude Michelusi - e proprio per questa particolare tipologia di volo annunceremo presto importanti novità».

Giulia Armeni

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