Il primario di ortopedia
tra gli esperti mondiali

Batte il cuore di Thiene e Santorso nel Consiglio internazionale di “AOSpine”, la più prestigiosa comunità mondiale di chirurgia vertebrale per livello scientifico e numero di iscritti. Il primario di ortopedia e traumatologia dell'ospedale unico dell’Alto Vicentino, il dott. Massimo Balsano, è stato infatti nominato componente dell'organismo direttivo. Un titolo importante e prestigioso, considerando che “AOSpine” conta più di 5 mila iscritti provenienti da tutto il mondo e che Balsano è il primo italiano ad assumere un ruolo di così alto livello all'interno dell'organizzazione che ha come obiettivo la creazione, la diffusione e lo scambio di conoscenza nell'ambito della medicina vertebrale tramite la ricerca, la formazione e lo sviluppo della comunità di dottori e chirurghi che operano in questo settore. «Sono onorato di essere stato eletto in questa grandiosa società. La mia nomina ha avuto luogo a Milano, durante il Global Spine Congress - ha dichiarato Balsano - Spero di poter dare il mio contributo per migliorare il livello accademico e per proporre iniziative formative, specialmente per i chirurghi italiani. L'esperienza maturata come direttore e quindi responsabile del reparto di ortopedia e traumatologia nell'ospedale di Santorso mi ha permesso di accrescere le competenze specifiche di carattere tecnico-scientifico e di conoscere al meglio il personale medico, oltre che approfondire i rapporti con i pazienti». Balsano, padovano di 59 anni, vicentino di “adozione” vista la sua attività lavorativa all’ospedale unico di Santorso, si è laureato in medicina e chirurgia all'Università di Padova, specializzandosi poi in ortopedia e traumatologia nello stesso ateneo. Dal 2000 lavora nell'Ulss 7 Pedemontana - precedentemente Ulss 4 Alto Vicentino - prima nel Boldrini di Thiene e in seguito nell'ospedale di Santorso. Nel corso della sua carriera il primario ha realizzato 80 pubblicazioni internazionali riguardanti la traumatologia e le patologie degenerative della colonna vertebrale. Opere necessarie, assieme all'esperienza maturata negli anni e agli inviti a eventi internazionali del settore, per giungere alla nomina nel direttivo di “AOSpine”. «Nel Consiglio ci sono medici americani, inglesi, australiani e indiani - ha aggiunto Balsano - Tra le finalità c'è anche quella di trasmettere conoscenza ai giovani dottori, ovviamente guardando al futuro e agli sviluppi tecnologici legati alla chirurgia vertebrale». Negli ultimi anni, stando al primario, «è cresciuto considerevolmente il numero di pazienti con problematiche alla schiena sia per un incremento di patologie di natura degenerativa, sia come conseguenza dell'aumento dell'età media. Per queste ragioni la chirurgia vertebrale è in costante evoluzione».